FOLLONICA – La classe III C della scuola secondaria di primo grado Arrigo Bugiani, con il coordinamento della professoressa Parisi, ha accolto il progetto di Federico Guerri che, con il patrocinio del Comune di Follonica e della Biblioteca della Ghisa, ha lavorato con i ragazzi su alcune testimonianze da loro stessi raccolte ed elaborate. Una volta trovato l’argomento che aveva interessato tutti, è stato steso un copione e gli studenti hanno lavorato con serietà, ma anche tanto interesse, dando il loro contributo personale.
L’intervento dell’esperto di teatro ha consentito di produrre una breve piece dal titolo “Essere Johann Trollmann”, la storia di un pugile sinti, che morì per aver rivendicato la sua identità. La breve vita del pugile sinti, morto nel campo di concentramento di Neuengamme in Germania nel 1944, sarà raccontata dai ragazzi sul palco del teatro di Via Balducci.
Alto e muscoloso Johann calcò ben presto il ring, ma nel 1933 le leggi di Norimberga vietarono agli ebrei la partecipazione agli eventi sportivi. Ben presto la discriminazione lo porta alla sua estrema forma di ribellione presentandosi sul ring ossigenandosi i capelli e cospargendosi di farina per mascherarsi da ariano.
Con un regolamento assurdo, gli verrà proibito di combattere per vincere sul ring avendo sconfitto molti pugili ariani: non potrà spostarsi dal centro del ring,ma dovrà solo aspettare i colpi del suo avversario ariano che deve vincere e batterlo. Perderà il pugile, ma vincerà l’uomo che è in lui! Una storia commovente che ha particolarmente commosso i ragazzi, con molti altri risvolti tragici e di una crudeltà efferata che ha indignato ed inorridito gli alunni.
Lo spettacolo si terrà venerdì 14 febbraio alle ore 10 nel teatro della Scuola primaria Don Milani, con la partecipazione delle famiglie, di rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e di alcune classi della scuola secondaria Arrigo Bugiani.
La rappresentazione, per l’importanza dell’argomento trattato, che ben si inserisce sul tema conduttore dello spettacolo finale, la difesa dei diritti dell’umanità, sarà riproposta al teatro Fonderia Leopolda il prossimo maggio.