ROCCASTRADA – “Come ogni anno dal 2004, il 10 febbraio, giorno scelto dal Parlamento per commemorare l’esodo dei 350mila Giuliano Dalmati e i massacri delle foibe eseguiti dai partigiani comunisti iugoslavi del maresciallo Tito. A Roccastrada, dove esisteva una foiba profonda una settantina di metri in località Aratrice, nota ai roccastradini e a tutti gli abitanti dei poderi della zona come ‘pozzo sprofondatoio’, dove sarebbero stati infoibati soldati tedeschi, militi della guardia nazionale repubblicana e membri delle forze dell’ordine, il 10 febbraio si celebra il giorno del ricordo per commemorare tutti i caduti che quasi nessuno ricorda, i cittadini uccisi nel territorio di Roccastrada e i roccastradini morti ammazzati dopo l’8 settembre del 1943 in altre parti d’Italia, le più volte assassinati a sangue freddo da partigiani comunisti”. A scriverlo, in una nota, il Comitato Insieme per Roccastrada.
“A Roccastrada – scrivono – il Giorno del ricordo si celebra con una messa alle 17 nella chiesa parrocchiale del paese”.
“A oltre 70 anni dalla fine della guerra, per il rispetto dovuto a chi è morto seguendo i propri ideali, è dovere citare tutti i nomi dei servitori dello stato e dei militi della Guardia nazionale repubblicana ammazzati a guerra ormai finita- prosegue il comitato -. Roccastradini della Rsi ammazzati in altre parti d’Italia dai partigiani: Giorgio Ceccarelli di Ribolla milite G.N.R. ucciso a Bologna; Giuseppe Casu di Ribolla milite G.N.R. ccciso a Bologna; Giovanni De Montis di Ribolla milite G.N.R. ucciso a Recoaro (Vicenza); Ennio Susanna di Ribolla milite G.N.R. ucciso a Samarate (Varese); Catone Corridori di Roccastrada milite G.N.R. Ucciso a Manciano; Romeo Montemaggi di Roccastrada milite G.N.R. ucciso a Grosseto; Giovanni Cavina di Roccastrada milite G.N.R. Ucciso Castel san Pietro (Bologna); Leone Vieri di Roccastrada milite G.N.R. Ucciso a Brescia”.
“Tra gli uomini della Rsi ammazzati nel comune di Roccastrada da partigiani comunisti – prosegue il comunicato -: Mario Bogi, Luciano Benvenuti, Antonio Benvenuti, Rino Bargellini, Fidelfo Falchi, Telemaco Delfo Sclavi di Sassofortino militi G.N.R. uccisi in località “seminario” Roccatederighi; Lorenzo Brocchi capitano G.N.R., Eliseo Franchi tenente G.N.R. uccisi in località Aratrice a Roccastrada; Roberto Turri di Roccatederighi ucciso tra Montemassi e Roccatederighi; Sesto Palazzoni milite G.N.R. Ucciso a Torniella; Sabatino Cavina, Alfiero Lusini, Antonio Meoni, Michele Micheletti, militi G.N.R., Mario Ciri del P.F.R., Mileno Pacini brigadiere G.N.R.; Angelo Pini tenente G.N.R., Sebastiano Scalone commissario di pubblica sicurezza, Vittorio Minucci carabiniere, uccisi a Roccastrada”.
“Ricordiamo insieme alle foibe tutte le eliminazioni a sangue freddo, terribile epilogo della barbaria “umana”, che ancora oggi si tenta di minimizzare o nascondere – concludono dal comitato -. Noi abbiamo il dovere di ricordare per non dimenticare, per fare in modo che non si verifichino mai più, nel corso della storia, simili tragedie”.