CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «Il Dipartimento di Scienze Fisiche della terra e dell’ambiente dell’Università degli studi di Siena ci ha proposto di ospitare un prestigioso evento di formazione e sensibilizzazione dal titolo: “Pescatori e tartarughe marine – facciamo luce in mare”, che si terrà martedì 11 febbraio alle 15 all’interno della sala consiliare in via Cesare Battisti».
Elena Nappi, vicesindaca di Castiglione della Pescaia, che segue le Politiche ambientali, anticipa alcuni aspetti che hanno portato l’università senese a scegliere la cittadina balneare.
«Lo scorso mese di settembre – ricorda la vicesindaca – le spiagge di Castiglione della Pescaia hanno visto la nascita di centinaia di tartarughe marine, questa piacevole e inaspettata situazione, assieme alla sensibilità degli equipaggi dei pescherecci castiglionesi nel prestare immediatamente le prime cure agli esemplari di Caretta caretta che rimangono impigliate nelle loro reti, ci ha portato alla ribalta sulle scene nazionali».
«Il Comune di Castiglione della Pescaia – spiega Elena Nappi – ritiene molto importanti le finalità di questo progetto, che mira a rafforzare il legame fra la ricerca universitaria e il semplice cittadino, che vive nella realtà quotidiana dove può entrare in contatto in qualsiasi momento con queste creature, spesso a rischio di estinzione e poco conosciute».
«Come volontaria – ricorda Nappi – lo scorso settembre sono stata presente sull’arenile di Riva del Sole, come decine di altri turisti e cittadini, dove ho vissuto un’esperienza indimenticabile. Durante quelle notti da “sentinelle” abbiamo assistito alla schiusa di molte uova e visto emergere dalla sabbia i piccoli esemplari di Caretta caretta che poi hanno raggiunto il mare».
Nel 2017 furono scoperte le prime impronte sulla spiaggia di Roccamare e da allora sono in lento ma costante aumento questi graditi fenomeni.
«Spenti i riflettori del momento – spiega Elena Nappi – per questa amministrazione è proseguito l’impegno e la collaborazione portata avanti con le varie associazioni locali e il coinvolgendo del mondo locale della scuola per creare una coscienza responsabile sull’argomento».
«Quello che è un ambiente prescelto dalle tartarughe marine per la loro riproduzione – conclude Elena Nappi – è sinonimo di un posto ideale da scegliere per la qualità dell’ambiente e noi questo binomio lo portiamo avanti costantemente».