GROSSETO – La Diocesi si prepara a celebrare la festa di san Guglielmo di Malavalle, il santo della Maremma, con tre iniziative, che avranno luogo nelle giornate di domenica 9 e lunedì 10 febbraio, giorno in cui il calendario della Chiesa fa memoria del santo eremita e penitente.
Domenica 9 febbraio, i giovani della diocesi di Grosseto si rimetteranno in cammino. Dopo un anno di “pausa” torna, infatti, il pellegrinaggio a piedi verso l’eremo di Malavalle, per “incontrare” la figura di Guglielmo. Un santo affascinante e attualissimo, a dispetto dei mille anni che ci separano dal periodo in cui visse.
Quest’anno cambia il luogo della partenza: Tirli “dove la devozione verso Guglielmo è molto forte e luogo altrettanto significativo nella vita del santo – spiegano dalla consulta diocesana di pastorale giovanile – perché lì il venerabile p. Giovanni da Batignano fondò un convento di Agostiniani provenienti proprio dall’Eremo di Malavalle. Camminare è sempre un gesto capace di parlare alla vita, tanto più se il cammino è un pellegrinaggio, scandito dalla preghiera, dal silenzio, dall’ascolto (anche della natura), della contemplazione, del dialogo. Il tragitto è di circa 6 chilometri fra strade bianche e bosco”.
Il ritrovo è fissato per le 8.30 davanti alla chiesa parrocchiale di Tirli, dove sarà offerta una colazione di benvenuto. Alle 9.30 il vescovo Rodolfo presiederà la Messa nella chiesa di sant’Andrea, dove sono custodite alcune reliquie di san Guglielmo. Subito dopo inizierà il cammino. L’arrivo a Malavalle è previsto intorno alle 14. Lì i giovani si affideranno a Guglielmo e pranzeranno. Sarà assicurato un pasto caldo grazie ai volontari scout del Masci Gr1 A quel punto, dopo un po’ di ricreazione, i giovani faranno ritorno a casa. “Nel cammino – spiegano dalla consulta diocesana di pastorale giovanile – ci accompagneranno le vite del venerabile p. Giovanni e del nostro amico di questo anno di PG, san Francesco d’Assisi, che incontreremo nel loro rapporto con la Parola e con il Creato”.
Sempre domenica, alle 17, in cattedrale, il vescovo presiederà il canto, in gregoriano, dei Primi Vespri solenni di san Guglielmo.
Lunedì 10 febbraio due momenti. Alle 15, nella sala Pegaso del palazzo della Provincia (piazza Dante), a Grosseto, saranno presentati gli atti del convegno “San Guglielmo di Malavalle e i monaci guglielmiti”, che si tenne il 18 e 19 maggio 2018 tra Grosseto e Castiglione della Pescaia.
All’iniziativa, promossa dalla Diocesi con l’Istituto per la valorizzazione delle abbazie storiche della Toscana, i Comuni di Castiglione della Pescaia e San Casciano dei Bagni, il Serra International e l’Associazione archeologica maremmana, interverranno il vescovo Rodolfo, il sindaco di Castiglione della Pescaia Giancarlo Farnetani, la presidente dell’Associazione archeologica maremmana Pina Biagioli, la presidente del Serra club Grosseto Daniela Giannini, e Paolo Tiezzi Maestri per l’Istituto per la valorizzazione delle abbazie storiche della Toscana. Gli atti saranno presentati dal curatore Ettore Pellegrini e da don Roberto Nelli (ufficio cultura della diocesi) e Enzo Mecacci, dell’Accademia senese degli Intronati.
Alle 18, in cattedrale, il vescovo presiederà la messa nella festa di san Guglielmo di Malavalle.