GROSSETO – “Chiamare latitanza l’assenza per motivi lavoro di un capogruppo, accusare il Partito democratico di non voler dare la cittadinanza a Liliana Segre quando è dai primi di dicembre che la richiesta del Pd e sulla scrivania del presidente del Consiglio comunale Cosimo Pacella, che l’ha fatta arenare fino al 15 gennaio in attesa della controproposta della destra della cittadinanza onoraria ad Egea Haffner. Questa è solo l’ultima delle provocazioni di un sindaco che cerca le vetrine della ribalta politica: la cittadinanza onoraria a Liliana Segre deve essere concessa senza se e senza ma”. E’ questa la replica del segretario del Pd Grosseto Leonardo Culicchi al sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna in merito alla discussione in Consiglio comunale per la concessione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre.
“Dopo oltre tre anni di mistificazioni della realtà è ora di dire basta – rincara la dose il segretario Pd -: dov’è la sicurezza promessa, dove sono il benessere e la bellezza, quali sono i cambiamenti concreti ? Vivarelli Colonna si è trovato quasi fatto tutto: un bando delle periferie, il ponte sull’Ombrone, il piazzale della Stazione, tutta roba preparata da chi ingenuamente non aveva capito l’importanza dei selfie e dei video, mentre di quello che ha fatto lui, come la biblioteca Chelliana, pur di mettersi una medaglia al petto ne ha snaturato lo spirito e la funzione”.
“Grosseto – conclude Culicchi – scivola nelle classifiche e nella vita reale e lui pensa solo a farsi bello per avere promozioni dalla politica fiorentina e romana, conclude il segretario Pd di Grosseto”.