ALBINIA – “Passeggiando sulla via Maremmana di Albinia (Orbetello), tra una pietra sconnessa e l’altra e tra un’autovettura in sosta e un marciapiede, si sente dire che recentemente da queste parti si sarebbero visti esponenti dell’amministrazione comunale ed i commercianti della zona confabulare in gran segreto sul futuro di questa strada. Un futuro a quanto pare in grigio e nero cioè con una corsia nera d’asfalto ed una grigio pietra”. Lo scrive, in una nota, Sinistra italiana Federanzione di Grosseto e Orbetello.
“Su questa ipotesi ci sembra lecito porre qualche domanda – prosegue Sinistra italiana -: la via che doveva essere il giardino di Albinia, centro di aggregazione culturale e sociale, è diventata per caso una via privata ad uso e consumo dei negozianti che vi hanno sede o è ancora un patrimonio della comunità? Se la risposta, come ci auguriamo, è la seconda perché per discutere sul suo futuro non si è ritenuto opportuno coinvolgere la comunità intera? Il rifacimento a strisce grigio nere, che sembra imminente, è una scelta artistica o è dovuta al fatto che il pavimento attuale è stato eseguito male? Anche in questo caso, poiché artisti di strada presenti all’incontro non ce n’erano, presupponiamo che la risposta sia la seconda. E allora ci domandiamo: perché l’amministrazione comunale non tutela l’interesse pubblico obbligando la ditta (tuttora attiva) che ha eseguito i lavori al rifacimento degli stessi? Il dubbio che ci viene è che si stia aspettando i decorsi termini contrattuali per non aprire il contenzioso e non capiamo bene a favore di chi, ma non certo dell’Amministrazione. Rinunciare ad avere in Albinia un centro ‘storico’, un corso in cui passeggiare, far giocare i bambini, sviluppare iniziative sociali culturali e di aggregazione rivolte sia ai residenti sia, nel periodo estivo, ai turisti, è un’idea sensata e condivisa dai cittadini o l’ennesima scelta a favore del capoluogo?”.
“Su questi e su altri problemi – conclude Sinistra italiana – abbiamo intenzione di richiamare i ‘governanti’ che ci auguriamo ci degnino di una risposta nell’interesse della comunità”.