GROSSETO – “La crisi d’impresa: opportunità e minacce della riforma fallimentare” è il tema del nuovo seminario organizzato dalla delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud, in collaborazione con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della provincia di Grosseto e con Assonime, l’Associazione fra le società italiane per azioni.
L’appuntamento è per mercoledì 5 febbraio dalle 14.15 alle 17.30 nella sede di via Monte Rosa 169: partecipare è gratuito, ma occorre iscriversi (segreteria.grosseto@confindustriatoscanasud.it; info su www.confindustriatoscanasud.it).
L’occasione è l’entrata in vigore del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza: una riforma del settore fallimentare necessaria ad attualizzare e uniformare una disciplina ormai datata.
Tra le principali novità c’è l’introduzione di un più rigido regime di responsabilità in capo alle imprese in merito al monitoraggio delle procedure di allerta e alla composizione assistita della crisi.
Il programma prevede – dopo la registrazione dei partecipanti, alle ore 14.15 – l’apertura dei lavori alle 14.30 con l’intervento di Francesco Pacini, presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud, e di Claudia Frosini, giudice della sezione civile del Tribunale di Grosseto.
Di seguito interverranno Valentina Miscischia di Assonime (“La riforma fallimentare: come cambia la materia concorsuale e quali sono le ricadute organizzative per l’impresa”), Fabio Tocci, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Grosseto (“Strumenti di adeguamento al nuovo assetto organizzativo”), Dino Cibecchini, responsabile del centro imprese di Banca Tema (“Il ruolo delle banche nell’aggravamento e nella soluzione della crisi d’impresa”) e Pierluigi Giuntoli della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno (“L’organismo di composizione della crisi d’impresa e il ruolo della Camera di commercio”).
L’obiettivo è fornire un valido strumento conoscitivo a tutti gli addetti ai lavori – imprenditori, amministratori, organi di controllo, banche – su come attivare e sviluppare un sistema di allerta della crisi. Un tema che interessa un numero sempre più ampio di soggetti, visto che l’obbligo degli indicatori di allerta è ora esteso a tutte le tipologie di società.
«Abbiamo voluto organizzare questo seminario – dice Francesco Pacini, presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud – perché ci rendiamo conto di quanto siano necessarie specifiche attività formative in merito a questo tema. La riforma fallimentare è una novità le cui implicazioni non devono essere in alcun modo sottostimate da parte degli addetti ai lavori: è utile che la disciplina sia conosciuta da tutti, per evitare effetti negativi sulla gestione ordinaria delle attività».