FOLLONICA – “Un patto con il mondo del carnevale ed un forum internazionale che riunisca a Follonica le principali città legate e questo evento”. Sono due obiettivi che il candidato sindaco di Follonica Massimo Di Giacinto lancia attorno all’evento che più caratterizza Follonica in Toscana ed in Italia.
“Mi impegno sin da ora – afferma Di Giacinto – a mettere a bando il progetto della cittadella fermo nei cassetti dell’amministrazione comunale. E’ solo questo il modo per dare una risposta pronta ai rioni che da troppo tempo aspettano un luogo sicuro per costruire i carri allegorici”.
“Come scritto nel programma elettorale – sostiene il candidato -, qualora le risorse già a disposizione del Comune non bastassero, aumenterò quelle economiche necessarie per raggiungere questo importante, e atteso, traguardo. Non possiamo aspettare nuove catene di supermercati che in cambio del permesso a costruire promettono di regalare la cittadella al comune: si tratta di operazioni complesse e fragili per le quali non c’è nessuna previsione urbanistica”.
“Insomma attendere gli altri senza agire vuol dire ritardare troppo la nascita della cittadella e soprattutto creare un dibattito in città che potrebbe generare quelle divisioni che invece andrebbero evitate. Si tratterebbe – sostiene Di Giacinto – di tempi biblici per un intervento che dividerebbe la città sulla necessità o meno di far aprire un altro grande supermercato a Follonica. La cittadella, dal costo di 2,5 milioni di euro, sarà un intervento importante che impegnerà l’amministrazione negli anni a venire e che potrà essere gestita dal Carnevale Follonichese insieme al comune, attraverso la creazione di una Fondazione. Uno strumento senza il quale la città di Follonica, come è già accaduto, non può ottenere i finanziamenti pubblici previsti per i Carnevali d’Italia”.
“L’altro obiettivo che mi pongo è quello di realizzare a Follonica un Forum internazionale del Carnevale. Un modo – afferma il candidato sindaco – per confrontare le esperienze di realtà di tutto il mondo, da Rio a Venezia, da Follonica a Viareggio ed altre ancora. Una tre o quattro giorni in cui, oltre a confrontarsi, istituire un premio da assegnare alla manifestazione che una giuria internazionale ritiene meglio riuscita e con riconoscimenti di categoria, un vero e proprio Oscar del Carnevale”.
“Una kermesse che, secondo me, avrebbe una doppia valenza. La prima – sostiene – è quella di creare un’immagine di Follonica fuori dai canali ordinari, con un brand legato al carnevale. Il secondo riguarda l’indotto che porterebbe in città e agli addetti ai lavori in ambito turistico – ricettivo in periodi diversi dalla stagione balneare, creando così nuove opportunità economiche”.