ORBETELLO – “Ieri a Orbetello si è tenuta un’assemblea di lavoratrici e lavoratori del Comune di Orbetello indetta dalla Uil Fpl con Sergio Lunghi e dal sindacato autonomo Mosel con Fabrizio Benemei. L’assemblea si è resa necessaria per spiegare ai dipendenti le ragioni della sottoscrizione del contratto collettivo decentrato da parte di Uil Fpl, Mosel della Rsu del Comune di Orbetello, dato che Cisl Fpl e Cgil Fp non hanno sottoscritto l’accordo”. A scriverlo, in una nota, la segreteria Uil Fpl Area Vasta Toscana Sud Est Siena–Arezzo–Grosseto.
“L’assemblea ha visto una forte partecipazione di personale, con oltre 30 dipendenti – si legge -. A fronte di questo, non possiamo comunque sottacere che la tenuta dell’unitarietà sindacale nel territorio provinciale è veramente ‘a rischio’, non solo per gli accordi separati stipulati
al Comune di Grosseto ed al Comune di Orbetello, che risultano tra gli enti più importanti della provincia, ma anche per l’atteggiamento adottato dalle organizzazioni sindacali non firmatarie ad Orbetello, che tende, di fatto, all’isolamento della Uil. E questo lo si è notato chiaramente nell’occasione dell’invito esteso alla nostra organizzazione sindacale dal personale della Polizia municipale di Orbetello, in cui la Cgil ha comunicato la sua indisponibilità a partecipare alla riunione qualora fosse stata presente la Uil, nascondendo la vera ragione dietro incomprensibili bizantinismi”.
“Per tornare al merito del contratto decentrato, affermiamo, con convinzione, che l’accordo integrativo di Orbetello è obbiettivamente tra i migliori tra quelli firmati nei Comuni della Provincia, sia giuridicamente che economicamente – continua la Uil -. Infatti il fondo del salario accessorio assicura un discreto premio di produttività, in ragione di circa 60mila euro di risorse aggiuntive risultate a disposizione.
Inoltre, con l’amministrazione comunale è stato raggiunto un accordo su un piano triennale di progressioni orizzontali, nei limiti consentiti dalle norme, che permetterebbero una potenziale progressione economica per tutto il personale, stabilizzando definitivamente una parte di
salario accessorio sulla retribuzione ed aumentando il montante per il calcolo della pensione”.
“La divergenza sulla firma dell’accordo si è originata, invece, per la parte ‘variabile’ del fondo, ovvero sulla somma messa a disposizione per i progetti proposti dall’amministrazione comunale in merito ai quali non sussiste l’obbligo, per quest’ultima, della contrattazione a mancata firma del contratto economico entro il 31 dicembre 2019, il che avrebbe significato la perdita secca di tutte le risorse variabili pari circa a 600 euro a dipendente, ma, soprattutto, l’impossibilità di effettuare la progressione orizzontale per il 50% del personale e la restituzione delle indennità retribuite nel corso dell’anno, in assenza di contratto”.
“Altri effetti della mancata sottoscrizione entro il 31 dicembre sarebbero stati lo slittamento all’anno successivo delle progressioni economiche, con il conseguente effetto dell’impossibilità di consentire la potenziale progressione per la stragrande maggioranza del personale nel triennio, dato che nel 2021 l’attuale amministrazione non sarà più in carica – prosegue la Uil -. A questo va aggiunto un danno vero e proprio al personale che si approssima alla pensione, che non avrebbe avuto il beneficio di un aumento per effetto di una retribuzione più alta, e in vista del rinnovo contrattuale nel corso del 2020, gli aumenti sarebbero stati calcolati sulla ‘vecchia’ posizione economica, con un ulteriore danno per quei lavoratori”.
“Stupisce veramente il comportamento di chi ha sottoscritto un accordo senza progressioni orizzontali al Comune di Grosseto, ma che non ha firmato un contratto con una potenziale quasi globalità di progressioni orizzontali, nel triennio, ad Orbetello, dove, come detto, è stato sottoscritto un contratto veramente proficuo per il personale, ‘rompendo’ su materie che non sono previste dalle contrattazione – ancora la segreteria -. Sinceramente pensiamo che le progressioni orizzontali siano un’occasione ineludibile di valorizzazione stabile del personale, da attuare con criteri selettivi e meritocratici, e dispiace assistere a comportamenti che, in un modo o nell’altro, penalizzano questo istituto, veramente ‘fondante’ dell’azione sindacale, fermo da un decennio”.
“Sorprende infine il veder affermare, sui media locali, il dispiacersi delle polemiche intervenute sul contratto decentrato di Grosseto, firmato senza progressioni orizzontali, dato che ciò alimenta divisioni tra i dipendenti e scredita il ruolo dei componenti della Rsu, salvo poi non fare la stessa considerazione in un Comune come quello di Orbetello, dove sono state previste le progressioni orizzontali. Non vediamo – conclude la Uil -, sinceramente, differenze tra i dipendenti del Comune di Grosseto e quelli del Comune di Orbetello, così come tra i membri Rsu dei rispettivi Comuni”.