ALBINIA – Nella sala parrocchiale di Albinia (Orbetello), gremita di volontari della locale Confraternita di Misericordia e della Misericordia di Porto Santo Stefano, Roberto Bonfiglio, vicecomandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Grosseto, accompagnato dal capo distaccamento di Orbetello Massimo Giusti, ha illustrato il progetto sui rischi di natura professionale nelle attività che caratterizzano l’emergenza territoriale.
La serata ha affrontato, dunque, una tematica da sempre in primo piano quale è la sicurezza sul lavoro, poiché anche i volontari “devono venire a contatto con il complesso mondo della sicurezza, anche alla luce di eventuali incidenti ed infortuni che possono avvenire nell’adempimento del proprio servizio”, ha affermato.
Dapprima Bonfiglio ha ampiamente illustrato come è organizzato il Corpo dei Vigili del Fuoco, la sua struttura, le attività di impiego delle forze, le procedure operative, per poi entrare nel modus operandi dei volontari del 118 in caso di interventi che, comunque, sempre presentano livelli di rischio, a partire da un incidente stradale fino alle calamità di più vaste dimensioni.
In tutti i corsi di formazione della Misericordia si raccomanda ai volontari di agire sempre e solo nella piena sicurezza della scena al fine di non trasformare il soccorritore in qualcuno da dover soccorrere e proprio per questo, come è stato sottolineato nel corso della conferenza, è importante sapere cosa si intende per sicurezza.
“Con il termine sicurezza si intende la condizione o la caratteristica di ciò che è privo di rischi o pericoli, pertanto, la conoscenza dei rischi presenti in ambito di intervento si traduce nella totale eliminazione o drastica riduzione della possibilità di incidenti con conseguenti danni a cose o persone – ha spiegato Bonfiglio -. Il rischio non rappresenta dunque l’evento dannoso, ma la possibilità che questo si verifichi”.
“Spesso i volontari del 118 operano in sinergia con i Vigili del fuoco su interventi di vario genere – ha raccontato il comandante -, ma avviene anche che i volontari siano attivati e giungano sul posto dell’intervento senza la presenza dei Vigili, pertanto è necessario un processo di sensibilizzazione che coinvolga tutti coloro che operano nei luoghi di lavoro o di servizio di volontariato, in particolare i lavoratori ed i volontari stessi, non più considerati soggetti passivi nell’organizzazione della sicurezza”.
Data l’importanza e la complessità degli argomenti trattati, i due rappresentanti del Corpo dei Vigili del Fuoco, su invito del governatore della Misericordia di Albinia Leonardo Bragaglia, hanno promesso di organizzare qualche altro incontro sul tema con i volontari delle due Misericordie presenti, ma, soprattutto, hanno garantito loro la partecipazione a qualche esercitazione anche a livello provinciale.