GROSSETO – Il vescovo Rodolfo questa mattina ha accolto in Episcopio il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, assieme a una rappresentanza della giunta e del consiglio comunale, per un momento di riflessione e condivisione e per restituire l’accoglienza riservata dal consiglio comunale il 29 novembre scorso in occasione del conferimento a don Franco Cencioni della civica benemerenza.
La rappresentanza istituzionale del Comune è stata accolta nella sala san Lorenzo.
Il vescovo ha consegnato al sindaco e al presidente del consiglio comunale, Claudio Pacella, la medaglia della Diocesi, raffigurante, su un lato san Lorenzo, e sul retro la Madonna delle Grazie. Insieme alla medaglia, ai presenti è stata donata copia del messaggio di papa Francesco per la giornata mondiale della pace 2020, mentre don Franco ha omaggiato di un libro “Spiritualità e politica”, scritto da Luciano Manicardi, priore della comunità monastica di Bose.
All’incontro è intervenuto anche il vicario generale della Diocesi don Paolo Gentili.
Il vescovo ha voluto ribadire “la gioia per il riconoscimento dato a don Franco e per l’unanimità che l’ha generato. E’ edificante vedere di quanta stima don Franco gode. Ogni mattina, dopo le sue preghiere, passa da me in studio e parliamo di tante cose, grazie alla sua grande capacità di recepire tutto e di guardare avanti”. Il vescovo ha poi tenuto a ribadire l’importanza della collaborazione con il Comune su vari fronti, a partire dall’impegno nella cultura e nell’attenzione alle marginalità “in tempi in cui frammentazioni e strappi non mancano”.
Da parte sua, don Franco ha voluto incoraggiare tutti gli amministratori nel loro servizio alla città “soprattutto quando si fa difficile, quando non c’è immediata gratificazione, quando è necessario, a malincuore, dire dei no”. E ha voluto ribadire come la civica benemerenza l’ha accolta “come l’attenzione della comunità cittadina non alla mia persona, ma alla figura del sacerdote”.
“Abbiamo voluto conferire la civica benemerenza a monsignor Franco Cencioni per l’importante contributo che ha fornito nel corso della sua vita e per la sua attività sul territorio – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colinna ed il presidente del Consiglio, Claudio Pacella -. Don Franco è un monumento della nostra città e la comunità tutta ha voluto tributare questo riconoscimento ad un concittadino della sua levatura morale. Un uomo che ha dedicato la propria intera vita al bene del nostro territorio e della sua gente, un uomo della Maremma che ha lavorato duramente, con passione e dedizione per intervenire a supporto dei più deboli, incarnando i valori e gli insegnamenti della dottrina cristiana”.