FOLLONICA – «Il Decreto Sicurezza è uno strumento importante ed il Commissario di Follonica, figura terza e tecnica nel panorama amministrativo, lo ha dimostrato. Per questo lo ringraziamo». Il segretario provinciale della Lega Andrea Ulmi, l’onorevole Mario Lolini e Daniele Pizzichi, già consigliere comunale, commentano la decisione del commissario Alessandro Tortorella di mettere mano alla sicurezza e al decoro in città.
«Il Commissario – commenta Daniele Pizzichi – ha invitato il Comune a dotarsi di un regolamento di polizia urbana che non ha mai avuto e, nonostante questa lacuna, ha deciso di adottare quanto previsto dal Decreto Sicurezza».
Daniele Pizzichi analizza la delibera emessa dal Commissario. «Nell’atto commissariale – dice – sono state individuate le aree critiche della città nelle quali applicare le disposizioni del decreto sicurezza, tra queste le pinete, la stazione, l’ex Ilva, il Parco Centrale, piazza 25 aprile, piazza Socci e piazza Mazzini. Personalmente ringrazio il dottor Tortorella perché in pochi giorni ha individuato delle criticità denunciate, senza successo, da anni».
Il segretario provinciale della Lega, Andrea Ulmi, ricorda come i temi toccati dalla delibera del Commissario fossero stati posti dall’azione amministrativa della Lega, senza avere risposte. «La Lega – spiega Ulmi – con il consigliere Pizzichi ad inizio 2019, dunque nella passata legislatura, aveva presentato una mozione, poi bocciata, chiedendo all’allora sindaco Benini di applicare i decreti in tema di sicurezza. Ciò non è stato fatto ed oggi, con la decisione del Commissario, figura terza rispetto alla politica, si ha la prova che l’ex primo cittadino e tutto il centrosinistra non si sono adeguati alle normative per garantire la sicurezza della città e il decoro, come richiamato nella delibera emanata dal dottor Tortorella, che mette così mano a quello che Benini non ha mai saputo, o voluto, fare per tutelare i follonichesi».
Un plauso al Commissario giunge anche dall’onorevole Mario Lolini. «L’applicazione del Decreto Sicurezza da parte del Commissario di Follonica – sostiene il parlamentare della Lega – dimostra come le normative emanate dal precedente governo con il ministro Salvini non solo funzionano, ma sono uno strumento importante per i sindaci. Il fatto che a Follonica non fossero state applicate conferma sul tema della sicurezza che il centrosinistra non sa cogliere le esigenze dei cittadini. Una maggiore riprova ne sono i continui proclami a voler abolire norme che, invece, stanno dimostrando quotidianamente la loro utilità ed efficacia».