FIRENZE – “È fondamentale tenere sempre la guardia alta. Un sistema di controlli efficiente è fondamentale per evitare il rischio di un danno gravissimo al patrimonio animale e all’export. Per ora ci ha permesso di rimanere indenni in Toscana e in Italia ed è quindi fondamentale che le autorità continuino a mantenere l’allerta su tutto ciò che può portare alla diffusione della peste suina”.
Ha commentato così Alessandro Stassano, presidente della sezione Toscana dell’allevamento suinicolo di Confagricoltura, la notizia del sequestro di 10 tonnellate di carne suina proveniente illegalmente dalla Cina, ritrovate nel doppio fondo di un camion a Padova e subito incenerite.
“Questo episodio non è un grido di allarme, ma un segno che il sistema funziona bene. È importante che ci sia vigilanza e questo è un esempio di come quando c’è allerta i controlli ci siano e funzionino. È bene ricordare – ha aggiunto Stassano – che la peste suina non è in alcun modo trasmissibile agli esseri umani.”
In Cina la peste suina ha portato all’abbattimento di circa 200 milioni di animali.
In caso di epidemia, il danno economico per l’Italia sarebbe altissimo per le aziende di allevamento e per l’export agroalimentare nazionale. Il diffondersi della peste suina negli allevamenti prevede infatti l’abbattimento di tutti gli animali e il blocco delle esportazioni di carni suine e derivati. In Toscana è importante tenere sotto controllo la popolazione di cinghiali, portatori sani della malattia.