GROSSETO – Una giornata di approfondimento e confronto sul tema dei lavori pubblici e degli appalti. La organizza Cna Grosseto insieme ad Anci Toscana il 28 gennaio prossimo, ed è rivolta alle imprese, agli enti locali in qualità di stazione appaltante, ai progettisti e ai direttori dei lavori.
“Si tratta di un’iniziativa importante a cui vorremmo dare seguito – ha spiegato il direttore di Cna Anna Rita Bramerini – per mettere a confronto chi redige gli appalti per il settore pubblico, il mondo delle imprese e i professionisti. Gli appalti pubblici, infatti, sono un ambito di lavoro importante soprattutto per le imprese dell’edilizia che sempre più spesso, però, si trovano in difficoltà a parteciparvi, sia per le loro dimensioni, sia per la disciplina piuttosto complessa prevista dal Codice degli appalti. Capire quali sono le reciproche esigenze, come fare squadra, magari attraverso aggregazioni di impresa, ma anche come redigere i progetti può essere uno strumento utile per chi opera nel settore. Per questo abbiamo deciso di non rivolgerci solo alle nostre aziende, ma a tutti i soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti in questo processo”.
A trattare il tema saranno esperti del settore che illustreranno il quadro normativo, comprese le novità previste dal decreto Sblocca cantieri, i criteri di aggiudicazione, le certificazioni richieste, l’esecuzione dei lavori e la possibilità di sub appalto.
“Si tratta di un’importante opportunità di confronto – ha sottolineato Riccardo Breda, presidente di Cna – perché il codice degli appalti che noi abbiamo spesso criticato, prevede procedure che talvolta le nostre imprese conoscono poco o che non riescono a seguire per poter partecipare a gare alla loro portata. Per questo informare e confrontarsi è fondamentale e grazie alla collaborazione di Anci martedi potremo farlo”.
“La ripresa del nostro Paese – ha dichiarato Francesco Limatola, sindaco di Roccastrada e responsabile area Lavori pubblici e Codice degli appalti per Anci Toscana – passa attraverso il rilancio degli investimenti pubblici. Quello dei lavori pubblici è quindi un settore strategico, ma le norme che disciplinano la materia, più volte oggetto di rivisitazione, hanno generato incertezza tra gli addetti ai lavori, sia nella pubblica amministrazione che nelle imprese, con riflessi sui tempi di realizzazione delle opere pubbliche. Il decreto sblocca cantieri è stato un timido segnale per semplificare e venire incontro agli operatori, ma non basta: ora è necessario che venga approvato il regolamento unico previsto proprio dal decreto, che più volte Anci e il mondo delle imprese hanno sollecitato e che dovrà costituire lo strumento necessario per il superamento delle criticità che tuttora si registrano e complicano l’attività lavorativa degli addetti ai lavori del settore”.
“Il dialogo e la collaborazione tra pubblico e privato – ha proseguito Limatola -, con iniziative come questa che presentiamo, in cui la pubblica amministrazione si confronta con il mondo delle imprese costituisce senza dubbio un momento di collaborazione tra operatori che necessitano di norme chiare e snelle per far ripartire rapidamente gli investimenti e rilanciare l’economia del nostro paese. Per questo ringrazio Cna per aver voluto questo confronto, con l’auspicio e che da esso possano anche scaturire riflessioni e contributi che, come Anci Toscana, faremo nostre e sottoporremo all’attenzione dei tavoli eventuali in cui saremo chiamati a discutere di appalti e relativa normativa”.
Martedì 28 gennaio, quindi, dopo i saluti e le introduzioni di Anna Rita Bramerini e di Francesco Limatola, è previsto l’intervento Antonio Chiappini, coordinatore regionale di Cna Costruzioni, poi sarà l’avvocato Agnese Del Nord, del Foro di Firenze, a entrare nel merito della questione e rispondere anche alle richieste dei partecipanti.
“Nella giornata, che si svolgerà nella nostra sala conferenze di via Birmania a Grosseto, dalle 9.30 alle 17, sono previsti anche molti interventi liberi dei partecipanti. Proprio con l’intento di fare di questa occasione un momento di confronto e dibattito”, conclude Bramerini.