GAVORRANO – Pugno duro contro la ludopatia nel Comune di Gavorrano. Il sindaco Andrea Biondi, nei giorni scorsi, ha inviato una lettera al direttore e al presidente del Coeso per affrontare insieme alle altre amministrazioni comunali del territorio la piaga sociale della ludopatia, ovvero della dipendenza dal gioco d’azzardo.
In particolare, il sindaco Biondi lancia la proposta di un’ordinanza comunale di contrasto al fenomeno e invita il Coeso a proporre un incontro aperto a tutti i Comuni della Società della Salute con la partecipazione di esperti in materia, per diffondere la sentenza del Tar del Veneto numero 1209 del 2019, che definisce lecito e coerente con la normativa nazionale, consentire all’autorità pubblica di porre limiti e restrizioni alle attività che utilizzino apparecchi di intrattenimento e di svago con vincite in denaro per evitare danni alla salute, alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana.
“La sentenza del Tar del Veneto – commenta il sindaco di Gavorrano, Andrea Biondi –, relativa ai provvedimenti presi dal sindaco di San Giovanni Lupatoto contro la ludopatia con una limitazione di utilizzo degli apparecchi in determinate fasce orarie, conferma che l’ordinanza comunale è uno strumento lecito di contrasto, che mette i Comuni nella condizione di poter fare qualcosa di concreto per tutelare la comunità, ed in particolare i soggetti più fragili, rispetto al preoccupante diffondersi del fenomeno. Gavorrano emetterà presto un’ordinanza”.
“Invitiamo tutti gli altri Comuni del Coeso a prendere provvedimenti simili – conclude il primo cittadino -. Contemporaneamente alle ordinanze è importante proseguire con iniziative pubbliche di prevenzione e di educazione, rivolte soprattutto ai giovani”.