FOLLONICA – “Alle 7 di questa mattina sono stata avvisata che, in località Pratoranieri Follonica, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un lupo investito da un veicolo“. Così la presidente del Comitato pastori d’Italia, Mirella Pastorelli.
“Ho appreso la notizia con rammarico, ma non mi sono stupita più di tanto – prosegue -. Da tempo il comitato sottolinea ai Ministeri, alle Regioni e a tutti gli addetti alla tutela del lupo, che questa specie non vive più nel suo habitat, ma si sta avvicinando sempre più ai centri abitati con le conseguenze del caso”.
“Adesso il ministro Sergio Costa si ponga delle domande – va avanti Pastorelli -: perché il lupo non abita più nel suo habitat ma passeggia tranquillamente nei centri abitati? Non sarà perché va alla ricerca del cibo, mettendo a rischio la propria vita, come in questo caso, ed anche l’incolumità e la tranquillità delle persone?”
“Luigi Boitani, biologo, afferma che solo nel ‘600 ci sono state aggressioni da parte del lupo verso l’uomo, aggressioni che sono andate a diminuire nei secoli fino a scomparire nel ‘900 – continua la presidente -. Adesso però le condizioni sono cambiate a causa dei cambiamenti climatici che hanno sconvolto gli ecosistemi, la biodiversità e le modalità di fare il pascolo.Pertanto il lupo, non trovando la preda, si allontana dalla campagna e si avvicina ai centri abitati ignari delle sue intenzioni”.
“Alla luce di tante problematiche, credo che si necessiti di un atto di responsabilità da parte dello Stato, istituendo un tavolo con il ministro Costa in modo da trovare serie soluzioni, senza perdere tempo, perché, anche se nel corso dei secoli gli studiosi affermano che il lupo non ha più aggredito l’uomo, chissà non trovando la preda quali potrebbero essere le sue intenzioni”.