GROSSETO – Fa tappa a Grosseto il roadshow “Essere impresa 4.0: esperienze, tecnologie e strumenti di supporto” di Confindustria Toscana Sud, organizzato in collaborazione con la struttura Dih-Digital innovation hub Toscana, per raccontare – tramite i casi concreti di best practice di alcune imprese maremmane che hanno intrapreso il percorso della “Digital transformation” – l’evoluzione delle più recenti tecnologie al servizio dell’Impresa 4.0.
L’appuntamento è per mercoledì 22 gennaio a partire dalle 14.45 nella sede della delegazione grossetana, in via Monte Rosa 196. Il programma del seminario, dopo la registrazione dei partecipanti dalle 14.45, prevede l’apertura dei lavori con il saluto di Francesco Pacini, presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud. Di seguito gli interventi di Fabrizio Bernini (presidente della delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud) e di Silvia Ramondetta (coordinatore di Digital Innovation Hub Toscana) su “Il ruolo del Digital innovation hub Toscana e del Centro di competenza nazionale Artes 4.0”, mentre Claudio Benassi dell’area Industria 4.0 di Confindustria Toscana Sud parlerà di “Evoluzione delle tecnologie abilitanti, analisi dei più recenti incentivi all’Impresa 4.0, progetti di Digital transformation”.
Poi, spazio alle testimonianze dirette degli imprenditori: Stefano Batistini (Ceo di di Opus Automazione) interverrà su “Sistemi di test e data analysis per l’Industria 4.0”, Eleonora Cannoni (EcoStruxure technology advisor di Schneider Electric) parlerà di “Tecnologia della realtà aumentata applicata alla gestione della manutenzione e all’ottimizzazione della produzione”, Ilaria Tosti (di Tosti Spa) tratterà di “Intelligenza artificiale per la gestione integrata dei processi aziendali” e Stefano Petrella (Ceo di Certema) concluderà parlando di “Casi applicativi di progetti di Industria 4.0 al Laboratorio Certema”.
«Il nostro obiettivo – dice il presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud, Francesco Pacini – è quello di individuare testimonianze di imprenditori che possano essere da esempio, condividendo l’esperienza di innovazione delle loro aziende. Perché è proprio dall’innovazione che passa l’evoluzione e di conseguenza la possibilità di restare sul mercato: non necessariamente però l’Industria 4.0 comporta cambiamenti rivoluzionari, è sufficiente un’evoluzione progressiva, a piccoli passi. In questo seminario abbiamo individuato esperienze pratiche, reali, processi evolutivi e tecnologici che hanno migliorato le prestazioni di queste aziende proiettandole nel futuro, in un contesto produttivo innovativo. Inoltre siamo particolarmente onorati della presenza di Fabrizio Bernini: oltre ad essere il presidente della nostra delegazione di Arezzo, rappresenta un brillante esempio di spirito di innovazione e approccio alla tecnologia per i geniali prodotti che ha creato».
Oltre all’esempio delle best practice, Confindustria offre anche strumenti concreti. «A supporto dell’evoluzione verso l’Industria 4.0 – spiega ancora Pacini – abbiamo sviluppato il servizio di un’area tecnica con ingegneri specializzati che affianca le aziende nella comprensione e nella gestione di tutte le fasi che servono a migliorare il processo produttivo in ottica tecnologica e beneficiare dei vantaggi fiscali che la normativa consente di utilizzare. Dal 2020 infatti è previsto un credito di imposta a fronte di investimenti tecnologici. Il momento è particolarmente importante: chi vuol restare al passo con i mercati non può più rinviare l’evoluzione tecnologica».