GROSSETO – Negli ultimi mesi, il Comune si è in impegnato in particolare modo nel rimuovere le principali criticità, quali le code di attesa, l’accesso agli uffici e il disbrigo delle pratiche, le criticità prodotte dall’attivazione della carta d’identità elettronica.
Tre spot, ironici e leggeri, per far comprendere ai cittadini che avere a che fare con le pratiche anagrafiche può essere facile: è la campagna di comunicazione istituzionale voluta dal Comune di Grosseto, assessorato Servizi al cittadino, per illustrare come accedere ai servizi in maniera veloce ed efficace.
“Stiamo investendo molto in termini di organizzazione, risorse umane, dotazioni d’ufficio e miglioramento della risposta al cittadino – spiega Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto -. Inoltre, i servizi al cittadino, tributi e demografici, sono stati riuniti in un unico servizio, nella convinzione che si tratti degli unici servizi comunali di cui un cittadino avrà comunque bisogno nel corso della vita. Devono essere pensati per farli funzionare in sinergia e per le interazioni che hanno.”
Le soluzioni sono arrivate dal potenziamento dei servizi per appuntamento e sui servizi online in forma congiunta tra il servizio tributi e l’anagrafe. In particolare, il Comune ha migliorato in maniera sensibile le modalità di cambio di residenza online LINK, l’appuntamento congiunto, cambio di residenza e variazione Tari LINK e l’appuntamento per la carta d’identità elettronica LINK.
“Gli spot hanno l’intento di far conoscere il modo migliore per ottenere servizi senza lunghe attese – spiega Giacomo Cerboni, assessore ai Servizi al cittadino – e vogliamo pregare e ricordare ai cittadini di non ridursi all’ultimo, soprattutto per la carta di identità. Abbiamo scelto un taglio comunicativo leggero, con un linguaggio originale che ha lo scopo di attirare l’attenzione e dare informazioni importanti ed utili, ma in modo simpatico. Tutti gli spot, infine, sono stati girati con la cortese partecipazione dei nostri dipendenti, che sono i veri protagonisti non solo di questa comunicazione, ma anche del lavoro quotidiano in Comune”.