CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Sul territorio di Castiglione della Pescaia sono in funzione oltre 90 telecamere che fanno parte dell’impianto di videosorveglianza per finalità di sicurezza urbana fatte installare dall’Amministrazione comunale, telecamere che monitorano costantemente oltre agli ingressi ai centri abitati del capoluogo e delle frazioni, anche le zone più critiche del territorio.
Le ultime 35, posizionate recentemente e già funzionati, sono state collegate come le altre tramite un sistema di controllo, alla sala operativa del Comando di Polizia Municipale e a quella della Stazione dei Carabinieri della cittadina balneare.
Il sindaco Giancarlo Farnetani, assieme al comandante della Polizia Municipale Gemma Bromo e l’ingegnere Sara Ferri, dell’azienda NetSpring che ha realizzato il progetto, stamani, martedì 14 gennaio all’interno del palazzo comunale hanno presentato il terzo e ultimo ampliamento della videosorveglianza, già operativo su tutto il territorio comunale .
«A seguito della sottoscrizione del Patto per la sicurezza con la Prefettura di Grosseto abbiamo dato vita al progetto #CastiglioneSicura – ricorda il sindaco Giancarlo Farnetani – decidendo di investire risorse comunali e derivanti da bandi della Regione Toscana e del Ministero dell’interno sulla videosorveglianza».
«Partimmo – dice il primo cittadino – con 37 telecamere, di cui 5 erano per la vigilanza in materia ambientale, successivamente abbiamo integrato questo progetto con nuove postazioni previste all’ingresso delle frazioni Tirli, Buriano, Punta Ala e Vetulonia e a seguire altri dispositivi presero posto sulla provinciale di Pian d’Alma, su quella che porta alle Rocchette, in via Ansedonia, sulla strada provinciale del Padule, in via delle Collacchie, sulla panoramica nei pressi del cimitero e in viale Tirreno».
«Il lavoro che si è recentemente concluso – tiene a precisare Farnetani – rientra all’interno di un protocollo d’intesa sottoscritto inizialmente fra il nostro Comune e quello di Grosseto, che ci permette i avvalerci del sistema di videosorveglianza “TargaManent”, un supporto altamente tecnologico che riconosce la targa dei veicoli».
TargaManent consente la gestione automatica del controllo accessi alla aree del capoluogo e alle sue frazioni tramite l’attivazione di un software di lettura targhe che effettuerà in tempo reale la scansione di un flusso video proveniente da una telecamera LPR o ALPR, verificando il transito di un mezzo e la presenza di una targa, estrarre ed interpretare i caratteri alfanumerici presenti e archiviare i dati significativi in un database consultabile. Tutti gli elementi raccolti, saranno consultabili anche da remoto, consentendo ricerche statistiche e report di vario genere.
«Con un continuo e proficuo confronto che abbiamo quotidianamente con le Forze dell’ordine – spiega il sindaco di Castiglione della Pescaia – abbiamo concluso recentemente questo lavoro e sul territorio comunale sono state installate ulteriori 35 postazioni “sensibili” e collocate altrettante telecamere che hanno preso posto sulla copertura di edifici comunali o su pali installati all’interno di siti di proprietà del Comune».
«La tecnologia utilizzata – precisa Farnetani – ha tutti i presupposti progettuali affinché l’infrastruttura risulti anche in futuro espandibile per eventuali ampliamenti e integrazioni con diversi servizi come sistemi di telecontrollo territoriale, antincendio, di monitoraggio della qualità dell’aria».
Nella zona che va da via del Poggetto, Ampio e sulla comunale delle strette sono 2 le telecamere attivate di recente, sul lungomare di via Roma 15, fra via Remota e via Mazzini 2, in via XX settembre ne è stata posizionata 1, in piazza Garibaldi 3, piazza Orsini 2, nell’area del porto canale lato di ponente 3, 1 nelle vicinanze del faro rosso, in località Rombaia, in piazza Moni, all’interno del parco giochi in via Vespucci, su ponte Giorgini, all’interno dell’area spettacoli di piazza Orto del Lilli e 2 quelle attivate in via Camaiori.
«La videosorveglianza – conclude il sindaco di Castiglione – è sempre più spesso un valido sostegno alle attività di indagine degli organi di polizia e un sistema come questo che abbiamo attivato serve anche come deterrente nei confronti di comportamenti illeciti in quanto garantisce un presidio costante».