ORBETELLO – «14 capanni da caccia (le cosiddette Botti) costruiti in area demaniale» è su questo che l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (9 gennaio 2020) «una specifica istanza di accesso civico» su questo tema oltre che «sulla realizzazione di un’azienda faunistico-venatoria nella Laguna di Orbetello».
«I 14 capanni di caccia, realizzati in area demaniale, dovrebbero essere forniti di titolo abilitativo edilizio, di preventiva autorizzazione paesaggistica, nonché di preventiva procedura di valutazione di incidenza ambientale, in quanto area ricadenti entro siti della Rete Natura 2000, e di concessione demaniale marittima, in quanto ricadenti nel demanio marittimo. Sembra che non abbiano alcuna autorizzazione».
«L’azienda faunistico-venatoria “Laguna di Orbetello”, estesa ben 435 ettari, con efficacia all’1 aprile 2020, risulterebbe costituita esclusivamente su terreni pubblici (Demanio dello Stato, Commissariato emergenza ambientale Laguna di Orbetello, Comune di Orbetello) senza alcuna preventiva procedura selettiva del concessionario. Si ignora se sia previsto alcun canone corrispettivo».
«Le aree interessate riguardano il sito di importanza comunitaria/zona di protezione speciale/zona speciale di conservazione “Laguna di Orbetello”. Sono tutelate con vincolo paesaggistico e, in parte, ricadono nel demanio civico di Orbetello».
L’associazione ecologista ha, quindi, chiesto, «in base alle risultanze degli accertamenti, l’adozione di provvedimenti di annullamento in via di autotutela, per quanto concerne l’azienda faunistico-venatoria, e di demolizione e ripristino ambientale riguardo i capanni di caccia».