MASSA MARITTIMA – Grazie ad un finanziamento arrivato a fine dicembre da parte del Parco Nazionale delle Colline Metallifere, il Comune di Massa Marittima è in grado di offrire alle scuole del territorio un pacchetto di 11 attività didattiche museali a scelta.
L’iniziativa si intitola “Massa Marittima. Una città da scoprire” e prevede laboratori su specifici argomenti (storia, archeologia, arte) abbinati alla visita di un museo, mirati a far comprendere ai bambini, in età compresa dai 6 ai 15 anni, l’importanza dei monumenti e della storia di Massa Marittima.
I laboratori si svolgeranno alla Torre del Candeliere, al Museo della Miniera, al Museo Archeologico Giovannangelo Camporeale e al Museo di san Pietro all’Orto. L’Assessorato alla Cultura ha già informato le scuole con una lettera ed è in attesa di conoscere chi intende prenotare i laboratori che si svolgeranno tra gennaio e febbraio. Inoltre si ricorda che la visita ai musei comunali è gratuita per tutte le scuole del Comune di Massa Marittima, quindi gli insegnanti possono portare in visita liberamente le classi nei musei senza costi, previa comunicazione con l’Ufficio Politiche Culturali del Comune ( tel. 0566906291).
“Riteniamo che sia importante per i bambini ed i ragazzi – spiega Irene Marconi assessore alla cultura del Comune di Massa Marittima – avere l’opportunità di conoscere la storia della città attraverso la visita ai musei. Per questo motivo già da tempo garantiamo la possibilità di accesso gratuito alle scolaresche dell’Istituto Comprensivo. Grazie al contributo del Parco minerario possiamo ampliare l’offerta integrando per quest’anno la visita con i laboratori e la didattica che sarà realizzata dalla Cooperativa Sociale Zoe che attualmente gestisce i musei della città”.
“Questo progetto che si chiama “Porte del Parco”, nasce da una scelta condivisa tra il Parco e i sette Comuni che ne fanno parte – aggiunge Lidia Bai, presidente del Parco Nazionale delle Colline Metallifere –, un contributo che ogni anno versiamo ai comuni per realizzare attività nel rispetto della nostra missione che è quella di divulgare e promuovere, in particolare a giovani e giovanissimi, il nostro patrimonio museale, archeologico e paesaggistico in particolare quello legato alla storia mineraria del territorio”.