MASSA MARITTIMA – Un giorno speciale quello dell’Epifania a Massa Marittima, tanti gli enti e le associazioni che hanno partecipato con l’Unità Pastorale alla realizzazione dell’evento “L’arrivo dei Magi e presepe vivente”: l’Amministrazione comunale di Massa Marittima, la Pro loco, le Brutte Persone, Danzart, la casina di Babbo Natale, Liber Pater, il Centro commerciale naturale, il seminario vescovile Mater Ecclesiae, i terzieri di Borgo, Cittanuova e Cittavecchia, la Società dei terzieri.
Il corteo accompagnato dalle parole contenute nelle sacre scritture e con la guida del parroco don Mirko Selwa, ha percorso il suo itinerario tra le vie della città soffermandosi in luoghi dove le varie associazioni hanno predisposto e ricreato scene della vita di un tempo, una bella tradizione cristiana che quest’anno si presentava alla sua terza edizione. Il corteo guidato dai musici della Società dei terzieri e dalla stella cometa ha percorso le vie del centro storico fino alla cattedrale di San Cerbone.
«La processione – racconta Giacomo Michelini – è iniziata nel chiostro di Sant’Agostino con la lettura di testi sacri e il canto di brani natalizi proseguendo verso la torre del Candeliere dove erano presenti gli scribi al tempio: “Gli scribi di oggi”, come hanno ricordato le letture declamate da Liber Pater, “sono coloro i quali si preoccupano di apparire come gli scrupolosi osservanti esteriori delle leggi, ma che poi si fermano solo all’aspetto esterno e formale”».
Il corteo ha dunque ripreso il suo percorso fino al seminario dove all’interno del piazzale era allestito il palazzo di Erode con la corte e i soldati: qui un momento musicale e di danza, poi i Magi a cavallo insieme a tutti gli altri figuranti hanno ripreso il cammino per raggiungere il Bambino Gesù, sempre guidati dalla stella. Giunti alla porta San Rocco sono stati messi in scena una serie di mestieri: il fabbro, il falegname, le tessitrici, il fornaio insieme ad uno sfoggio di prodotti che madre terra ci offre, ed in un angolo anche il lebbrosario dove venivano confinati i lebbrosi espulsi dall’urbe.
Dopo una pausa il corteo è ripartito per arrivare in piazza Cavour e qui sono state offerte bevande calde, i negozianti hanno allestito la piazzetta e sono stati letti con grande maestria brani natalizi. Eccoci giunti finalmente nella piazza Garibaldi allestita con la capanna da presepe, uno spettacolo di giochi di fuoco e i Magi scesi da cavallo accompagnati dalla stella hanno presentato i loro doni alla Sacra Famiglia.
L’evento è terminato in Duomo con la santa messa presieduta dal vescovo diocesano monsignor Carlo Ciattini, animata dal suono dell’organo e dal canto del coro parrocchiale diretto da don Filippo Balducci. Durante l’omelia l’ordinario ha ringraziato i presenti per la manifestazione ed ha ricordato «quanto sia importante l’autenticità nei rapporti familiari, nell’amicizia e nella società, invitando tutti a intraprendere il nuovo anno con autentica sincerità. Abbiamo rivissuto nella gioia la nascita del Salvatore accompagnati dalla stella cometa che ci ha indicato il sentiero. Sicuramente il bene spirituale che ne è derivato, ma anche il piacere per essere stati insieme, saranno la garanzia per una nuova edizione nel 2021».