GROSSETO – “Le prese di posizione di Sergio Sacchetti rischiano di appiattire la Uil sull’immagine di un bambino che punta i piedi perché vuole da Babbo Natale un aereo vero. Il segretario Uil-Fpl, infatti, rivendica, senza limiti, incentivi al personale, senza mai un atteggiamento di realismo, ma soltanto con propaganda e demagogia”. A parlare il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
“La Cisl e la stessa Cgil, che con la Uil ha persino condiviso la denuncia antisindacale contro l’amministrazione, hanno, con senso di responsabilità, firmato un contratto che riconosce ai dipendenti novità significative – continua -. La Uil di Sacchetti, invece no, adducendo motivazioni pretestuose”.
“Per Sacchetti, la Polizia Municipale avrebbe dovuto percepire soltanto un euro al giorno per indennità di servizio esterno (quando però all’inizio del 2019, Uil stessa sosteneva che sotto i 5 euro nemmeno si sarebbe seduta al tavolo della contrattazione). Invece – prosegue il primo cittadino -, grazie al lavoro certosino di Comune, Rsu, Cisl e Cgil, la Polizia municipale beneficerà fino a 3 euro al giorno, saranno possibili le progressioni orizzontali per il personale per 42mila euro (quota 2019 vincolata sul 2020) e non sarà ridotta la produttività per i dipendenti”.
“In concreto – va avanti Vivarelli Colonna -, tutta la contrarietà della Uil alla firma del contratto ruota solo sulla richiesta di destinare altri 23mila euro circa alle progressioni orizzontali, togliendoli dalle indennità esterne di Polizia Municipale”.
“Sacchetti rivendica più risorse sulle progressioni orizzontali – spiega il sindaco di Grosseto -, a parole avventurandosi in confronti con altri enti che nulla hanno a che fare con le condizioni finanziarie del comune di Grosseto, nei fatti senza aver mai fornito numeri e alternative concrete e scritte su dove trovare altre risorse per quanto chiede”.
“Sacchetti, poi – continua Vivarelli Colonna -, afferma che nel tempo si sono susseguite politiche poco lungimiranti: se si riferisce alle Giunte Bonifazi, durante le quali proprio la Uil aveva un dialogo costante con l’amministrazione, deve allora fare mea culpa. Se si riferisce a quella attuale, il fatto che Cisl e Cgil abbiano firmato il contratto rende quelle affermazioni solo un punto di vista che di per sé non avrebbe portato a nessun beneficio concreto per i lavoratori”.
“Il contratto firmato riconoscere una adeguata indennità a chi è operativo per la sicurezza – prosegue il primo cittadino -, senza intaccare produttività né altri istituti economici per chi lavora anche negli altri Servizi dell’amministrazione”.
“Ridurre gli incentivi legati alle effettive mansioni svolte – conclude Antonfrancesco Vivarelli Colonna -, ai ruoli di responsabilità ed al merito per dare uno scatto economico a tutti, indipendentemente da quello che fanno e come lo fanno, ci pare una logica del 6 politico che di certo non ci appartiene come cultura di governo, né appartiene ai lavoratori che invece ci tengono a veder valorizzato il proprio lavoro rispetto a chi invece si limita al “minimo sindacale” nelle ore di ufficio”.