GROSSETO – “Il completamento del Corridoio tirrenico rappresenta una spina nel fianco per la Maremma, condannata ad un gap infrastrutturale che ne danneggia lo sviluppo economico e la sicurezza stradale. Dopo aver trovato, faticosamente, una convergenza unanime sull’adeguamento e la messa in sicurezza della statale Aurelia basterebbero adesso tre semplici passaggi per raggiungere la meta, ed è questione di volontà squisitamente politica: risoluzione del nodo concessioni Sat/Anas, inserimento dell’opera nel contratto di programma tra Anas e Governo, finanziamento dell’infrastruttura. Se occorre apportare delle modifiche normative, così come dichiarato dal Ministro De Micheli, che si proceda con speditezza. Volere è potere”. Lo scrive, in una nota, Elisabetta Ripani, deputata maremmana di Forza Italia.
“Sui finanziamenti per la realizzazione dell’opera, grandi erano le aspettative sulla Legge di Bilancio appena approvata dal Parlamento. Ma i miei emendamenti relativi alla Tirrenica sono stati dichiarati inammissibili per carenza di compensazione: una inammissibilità assurda dal momento che erano perfettamente chiare le coperture economiche – continua Ripani -. L’apposizione della questione di fiducia ha poi spazzato via ogni possibilità di discussione e margine di trattativa”.
“La mobilitazione pro-Tirrenica alla presenza delle massime istituzioni locali e regionali a cui ho partecipato con convinzione – prosegue la deputata azzurra -, le interrogazioni e le interpellanze parlamentari, gli emendamenti a tutti i provvedimenti utili non hanno ancora trovato seguito nei fatti. Per adesso solo tante parole e promesse. Aldilà di qualche incontro del ministro, di annunci spot e comunicati sporadici, la Tirrenica è nuovamente sparita dal dibattito politico nazionale, nel probabile tentativo di guadagnare altro tempo o di barcamenarsi tra le rogne in maggioranza per la tenuta del Governo”.
“Se Toninelli ed il Governo gialloverde hanno dato sfoggio della massima noncuranza delle infrastrutture maremmane, il ministro De Micheli cambi rotta – conclude Elisabetta Ripani -: ascolti e coinvolga necessariamente tutte le istituzioni locali, trovi le opportune coperture economiche e metta nero su bianco la realizzazione dell’opera indicando però tempi certi. Forza Italia continuerà a stimolare il dibattito in modo costruttivo, a ricordare al Governo quanto la Tirrenica sia una priorità nazionale irrinunciabile che non può prendere altra polvere nei cassetti ministeriali: senza infrastrutture moderne e sicure siamo condannati ad un isolamento che non intendiamo più accettare”.