FOLLONICA – “Le illazioni del centrosinistra sono segno di debolezza di fronte ad un candidato che ha costretto un primo cittadino uscente al ballottaggio e che, dunque, è in piena corsa per essere eletto sindaco e regalare a Follonica quella svolta attesa da oltre settanta anni”. Il segretario provinciale della Lega Andrea Ulmi replica alle considerazioni fatte dal centrosinistra sulla figura di Massimo Di Giacinto.
“Evidentemente qualcuno vuole strumentalizzare le nostre parole giunte dopo il riconteggio dei voti – sostiene il segretario- con cui avevamo auspicato una nuova elezione e non solo la disputa del ballottaggio. Nuove elezioni che noi avremmo convintamente affrontato con Massimo Di Giacinto come candidato del centrodestra. Le nostre tesi erano sostenute dal fatto che, ad un anno di distanza, il corpo elettorale è cambiato notevolmente e, dunque, disputare il solo ballottaggio ci pareva riduttivo. Il nostro sostegno nel candidato sindaco è sempre stato forte e confermato dal fatto che, nonostante un conteggio sbagliato ed una proclamazione evidentemente affrettata, Di Giacinto era riuscito a portare Benini al ballottaggio e ad andarsi a giocare quella vittoria che non è certo una chimera, visto quanto accaduto spesso in altre realtà italiane, dove chi è giunto al secondo turno in svantaggio è riuscito poi a vincere”.
La Lega dunque sostiene Di Giacinto ed è pronta alla nuova campagna elettorale. “Una campagna – afferma Ulmi – che sarà ancor più equilibrata, non fosse altro che la presenza del commissario garantirà quella parità di esposizione mediatica alle parti che, solitamente, non avviene quando si affronta un sindaco uscente. Non sarà forse questa- domanda il segretario- la motivazione del nervosismo che traspare dalle parole del centrosinistra?”.
Sulle possibilità di rimonta la Lega è convinta tanto da essere stata in prima linea nel sostenere il ricorso al Tar. “Il nostro segretario locale Roberto Azzi – afferma Andrea Ulmi- è stato tra i firmatari del ricorso, sostenendo fattivamente nell’azione legale Massimo Di Giacinto convinto sin dal primo momento che quei verbali poco chiari fossero stati archiviati in maniera troppo frettolosa e le schede di voto giudicate in modo eccessivamente superficiale. La differenza di due voti infatti è quella tra l’avere il gradimento della maggioranza dei cittadini ed il non averlo. Il ballottaggio sarà una nuova sfida fatta in condizioni quasi uniche, con una campagna elettorale che durerà settimane, a differenza dei canonici quindici giorni, in cui la Lega starà tra la gente per garantire alla città quel cambiamento che, oltre ad essere possibile, molti follonichesi ritengono necessario”.