GROSSETO – Sono state consegnate questa mattina le dieci borse di studio, di mille euro ciascuna, che la Provincia di Grosseto ha deciso di destinare alle studentesse meritevoli in materie scientifiche.
Il progetto rientra nelle azioni di promozione per un’equa distribuzione delle responsabilità familiari tra donna e uomo e di la lotta agli stereotipi di genere che limitano le scelte lavorative e l’assunzione di ruoli di responsabilità da parte delle donne.
Il progetto vuole favorire, attraverso il conferimento di benefici economici, l’accesso delle studentesse dell’ultimo anno delle scuole secondarie superiori alle competenze – e quindi alle professioni – derivate dai percorsi cosiddetti Stem – Science, Technology, Engineering and Mathematics – dove la presenza femminile è tradizionalmente scarsa.
“Nel corso degli anni, grazie anche a una crescente sensibilizzazione, è aumentata la partecipazione delle ragazze agli studi nei campi tecnologici ma siamo ancora molto lontani dalla parità – commenta Antonfrancesco Vivarelli Colonna, presidente della Provincia di Grosseto -. Lo stereotipo ancora largamente diffuso secondo il quale le donne sarebbero meno portate per la matematica influisce sullo stesso modo di approcciarsi alla materia fin dalla più tenera età. A tenere lontane le donne dalle carriere scientifiche, evidentemente, non è la natura ma la cultura dominante, e lo status quo: il fatto che negli altri campi ci siano meno uomini con cui competere. E per cambiare questa cultura e incoraggiare le ragazze a intraprendere carriere nella scienza e nella tecnologia servono nuovi modelli di riferimento.”
Tra tutte le domande pervenute alla Provincia, in base a criteri di merito (voto conseguito all’esame di maturità) le 10 assegnatarie sono risultate: 1) Alessia Fommei, voto 100 e lode, che si è iscritta ad Ingegneria; 2) Sabrina Spizzichino, voto 100 e lode, iscritta a Informatica; 3) Elena Guerrini, voto 100, iscritta a Fisica; 4) Valeria Santella, voto 100, iscritta a C.T.F. ; 5) Eleonora Magnani, voto 95, iscritta a Chimica per l’Industria e l’Ambiente; 6) Elsa Seguino, voto 93, iscritta d Informatica; 7) Marta Mucci, voto 91, iscritta a Matematica per l’Ingegneria; 8) Giada Mahieu, voto 87, iscritta ad Ingegneria; 9) Agnese Serafini, voto 85, iscritta a Ingegneria Biomedica; 10) Josephine Salinaro, voto 81, iscritta a Chimica.
“Non vi è alcuna base scientifica che le ragazze non siano altrettanto brave, se non più brave dei ragazzi, e che non possano accedere a realizzazioni professionali negli stessi campi – afferma Olga Ciaramella, consigliere delegata alle Pari opportunità -. I dati dicono che molte giovani, benché portate per le materie scientifiche nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, per molto tempo si sono iscritte a facoltà umanistiche ignorando le proprie naturali inclinazioni, perché scoraggiate dai pregiudizi stessi. Noi vogliamo invertire questa tendenza con ogni tipo di azione.”