GROSSETO – «Sono stato eletto con la lista di Passione, ma la mia adesione a Italia Viva è stata un’adesione di cuore e rappresenta un percorso che si è sviluppato negli anni. Tra le altre cose ho partecipato anche alla campagna per il referendum» è il consigliere comunale di Grosseto Rinaldo Carlicchi a presentare Italia Viva.
«Da oggi parte questa esperienza, convinta e determinata. Il nostro leader dice che l’obiettivo del voto è a doppia cifra e anche a Grosseto lavoreremo per questo e con idee choc. Idee che ci aiutino ad ottenere infrastrutture all’avanguardia anche a Grosseto, che non può più essere isolata dal mondo». Accanto a Carlicchi altri due consiglieri comunali: Luciano Luciani di Santa Fiora, e Giuseppe Conti di Roccalbegna.
Presenti questa mattina anche Ettore Rosato, coordinatore nazionale di Italia Viva, e Stefano Scaramelli, capogruppo Italia Viva in consiglio regionale, oltre all’onorevole Cosimo Maria Ferri, ma anche tanti grossetani che hanno scelto di aderire a Italia Viva. «Intanto nasce il gruppo consiliare nel comune di Grosseto, ma stiamo lavorando per aumentare il numero dei componenti. In città sta crescendo l’entusiasmo verso Italia Viva che sarà presente sul territorio».
«Alla chiamata di Renzi non c’era dubbio che sarebbe nata un’esperienza in Toscana – afferma Scaramelli – non abbiamo fatto calcoli ma abbiamo detto sì a prescindere. Veniamo da dieci anni di Governo con Enrico Rossi, che abbiamo sostenuto, ma ora si discute con noi, e noi non facciamo sconti: da ora in poi in Toscana si fanno i conti con noi. Il primo tema sarà l’ambiente, da Scarlino alla Val di Chiana, dalla Val d’Orcia all’Amiata. Poi penseremo alla campagna elettorale, ci saranno candidati in ogni provincia: quattro su Grosseto. E quindi dico: presentate le vostre istanze. Non ci interessa da dove venite, di che siete, se volete dare una mano la Toscana ha bisogno di voi. Tutti dicono che il problema è a destra, ma poi nessuno va in quel campo a prenderli, quei voti. Noi giochiamo all’attacco».
Cosimo Maria Ferri parla della mancanza di idee concrete, parla di Corridoio tirrenico, di turismo, ma anche della necessità di avere «meno burocrazia e più velocità nella cantierizzazione».
Ettore Rosato parla del Governo «che cerchiamo di tenere in piedi, cosa non facile, ma lo sapevamo perché abbiamo posizioni differenti ad esempio su giustizia e tasse. C’è un 40% di elettorato che non va a votare, e tra quelli che vanno a votare una parte non si sentono rappresentati. Il centrodestra del passato non esiste più, ora c’è una destra a forte trazione Salvini-Meloni. I problemi dell’oggi non si affrontano con la nostalgia, è come voler aggiustare una Tv al plasma con una vecchia cassetta degli attrezzi. Progettare il futuro è più difficile che evocare le cose belle del passato. Non dobbiamo avere paura del futuro ma organizzarci».
Parlando della propria esperienza politica che si sta concludendo, con Passione Grosseto, e il suo passaggio a Italia Viva, Carlicchi parla di un percorso «I rapporti con Giovanni Lamioni sono cordiali, il mio affetto è immutato, anche se politicamente ciascuno seguirà la propria strada».