GROSSETO – Sabato 7 dicembre alla Fondazione Il Sole (in via Uranio 40 a Grosseto – ore 15) convegno sulla figura del “Disability case manager”, figura professionale innovativa per la quale il Dipartimento di scienze sociali politiche e cognitive dell’Università di Siena, in collaborazione con il Centro Unisi Ap e la Fondazione Mps, ha istituito un corso di formazione di 120 ore. Un’opportunità che guarda ai bisogni formativi degli studenti all’ultimo anno delle scuole secondarie superiori, ma anche degli operatori di cooperative sociali, enti del terzo settore e dipendenti pubblici.
A inquadrare la figura del Disability case manager, anche nel contesto della gestione del cosiddetto «budget di progetto»che accompagna il «progetto di vita» della persona con disabilità, saranno Fabrizio Boldrini, direttore di Coeso-Sds, Andrea Bilotti, docente dell’Università di Siena e coordinatore del corso di formazione, Massimiliano Frascino, presidente della Fondazione Il Sole, e Moreno Toigo, fondatore della società di ricerche sociali Simurg Ricerche.
A introdurre il confronto Silvia Sordini, presidente del Cesvot maremmano, che ha sostenuto l’iniziativa promossa dalla Fondazione Il Sole Onlus e i “Dipoi – coordinamento regionale delle organizzazioni per il durante e dopo di noi”.
«Il Disability Case Manager – spiega Massimiliano Frascino, presidente del Sole – è un po’ come “Mr. Wolf”del film Pulp Fiction: risolve problemi. Si tratta di una figura professionale che si propone di superare i tradizionali confini tra i servizi, di valorizzare le singole professionalità che già operano nelle realtà locali per favorire l’accessibilità, il coordinamento, l’assistenza alla famiglia, l’integrazione scolastica, l’inclusione lavorativa, il turismo e via dicendo. Un ruolo multitasking che fa da ponte tra il servizio sociale professionale, la famiglia e la rete dei servizi».
Il corso dell’Università di Siena che inizierà entro i primi mesi del 2020, verrà illustrato nel dettaglio in occasione del convegno di sabato 7 dicembre. Nelle intenzioni dell’Università il corso fornirà gli strumenti per una visione unitaria e coordinata delle competenze necessarie a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e l’efficacia delle politiche. Il disability case manager, consapevole delle problematiche etiche e delle politiche socio-sanitarie, infatti, sarà in grado di concorrere alla costruzione del progetto di vita della persona con disabilità e di contribuire al coordinamento di una rete di servizi centrata sulla persona e sulle sue esigenze, anche in riferimento alla convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.