GROSSETO – Cinque gli alfieri della Maremma Boxe all’evento organizzato dal Tecnico Federale Massimo Barone, presso il Pala Santoro di Roma.
Circa 180 amatori Gym Boxe della Fai si sono avvicendati sul ring allestito sul parterre del Palazzetto, per conquistare la prestigiosa Cintura d’Italia, effettuando quarti e semifinali il sabato e le finali nella giornata successiva, di fronte ad un caloroso e competente pubblico.
Quattro i finalisti grossetani, che hanno conquistato una cintura e tre medaglie.
A rompere il ghiaccio sul ring l’unica presenza femminile della Maremma Boxe Esther Cerri, al suo debutto nella disciplina, veniva stoppata più dall’emozione che dalla comunque valida avversaria, la romana Camilla Manfredini, e si doveva quindi accontentare di una brillante prova. Esperienza acquisita che servirà per il futuro.
Vittorie degli altri componenti la squadra Maremmana, con uno Spaventi che faceva eco al suo nome, sbarazzando ogni avversario: prima Tiziano Farina e poi Luca Giammarella, in un susseguirsi di grandi prestazioni.
Passaggio alla AOB per il giovane Matteo e le aspettative sono più che positive. Bella prestazione anche di Luca Gargano che sovrastava Marco Giuliani della ASD Tori e nette vittorie di Giorgio Bartalucci contro Domenico Gallina e finale anche per Maurizio Sarcoli, che volava in finale dopo il forfait dell’avversario.
Il secondo giorno spazio alle finali, ovvero più di 30 incontri, con la Maremma Boxe che è risultata una delle società con più finalisti.
Bravissimi i due debuttanti Bartalucci, che è arrivato ad un passo dalla vittoria contro Alessio Morano della ASD Sport Lab Filipe e Maurizio Sarcoli che ha pagato il prezzo dell’inesperienza contro il Casertano Nicola Cecere.
Senza se e senza ma la vittoria di Matteo Spaventi che otteneva l’approvazione di tutti, dall’avversario Davide Cuomo al pubblico ai giudici, sulla vittoria ma soprattutto sul suo reale valore pugilistico, a conferma del suo prossimo passaggio nella AOB.
“Unico momento imbarazzante – ha detto il tecnico Scapecchi – sconfortante e inaccettabile da parte del nostro entourage, la vittoria negata al veterano Luca Gargano, che secondo il modesto parere di molti addetti aveva vinto più che meritatamente contro il romano della ASD Coca d’Oro; forse un pò di comprensiva stanchezza da parte della terna arbitrale”. Medaglia quindi anche per Gargano che dimostrava gran savoir-faire.