CASTEL DEL PIANO – “Il Comune di Castel del Piano ha sempre partecipato alla Festa della Toscana – dichiara Fabiola Violini a nome del gruppo “Tradizione ed Innovazione” in Consiglio comunale a Castel del Piano – o con progetti proposti e realizzati dalle scuole, in risposta al bando regionale dedicato a sostenere le celebrazioni della Festa, o con iniziative proprie”.
“Quest’anno il Comune non ha partecipato al bando il cui termine per presentare proposte scadeva il 30 settembre scorso – afferma ancora la nota -, quindi le scuole non hanno avuto la possibilità di usufruire di finanziamenti specifici per la realizzazione di attività con gli alunni o utili per l’acquisto di materiale scolastico, in modo da sensibilizzarli sul significato storico dell’abolizione della pena di morte nel Granducato. Un’occasione persa, che non impediva che la ricorrenza fosse comunque ricordata, celebrata in altro modo».
Il 30 novembre 1786 il Granducato di Toscana adotta un nuovo Codice Penale in cui si abolisce la pena di morte per la prima volta al mondo. La Festa della Toscana, di cui ricorre il ventennale, ricorda quell’evento, affermando e rinnovando l’impegno per la tutela dei diritti umani e per la pace. Quest’anno il tema della Festa è dal “Dal Rinascimento al Granducato, al cinquantennale della costituzione della Regione Toscana”; e sono numerose le iniziative che vengono realizzate in tutta la Regione, coinvolgendo le scuole ed i rappresentanti istituzionali.
“Il 30 novembre è convocato il Consiglio comunale per rispettare una importante scadenza amministrativa: sarebbe stata l’occasione giusta per invitare le scuole oppure per convocare una seduta straordinaria congiunta con il Consiglio comunale dei ragazzi, per ricordare comunque l’importanza della giornata – continua Violini -. Nell’ordine del giorno della seduta non c’è alcun riferimento alla scadenza; e a quanto ci risulta le scuole non sono state invitate ad assistere alla seduta”.
“Questa ci sembra un mancanza difficile da comprendere: la giornata del 30 Novembre è stata individuata dalla giunta comunale come data per celebrare l’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, “Un mondo senza pena di morte”. Il nostro gruppo si interroga sulle motivazioni di questa scelta e come mai il nuovo Comune “dimentica” scadenza come quelle del 20 Novembre u.s., “Giornata internazionale sui diritti dell’infanzia”; oppure quella del 25 Novembre u.s., “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Perché non è stata dedicata neanche una parola per queste ricorrenze?”
“Speriamo che il Sindaco dia qualche spiegazione in questo senso nel corso del Consiglio comunale, anche se non abbiamo presentato un’interrogazione specifica; ma sopratutto lavoriamo tutti affinché il prossimo anno si possa celebrare degnamente la Festa della Toscana, anche a Castel del Piano, coinvolgendo le classi delle nostre scuole: per ricordare i valori che costituiscono le radici profonde della società della Regione in cui viviamo” conclude Fabiola Violini.