GROSSETO – Giorni feriali, orari proibitivi, temporali, alieni o cataclismi. Questa volta niente e nessuno è riuscito a fermare i tifosi grossetani che sono corsi in massa per sostenere la propria città anche alle 14.30 di un giorno lavorativo. Un successo che va ben oltre il risultato sportivo e che non è passato inosservato agli occhi dei giocatori e della società biancorossa.
“Aver visto 800 tifosi sugli spalti alle 14.30 di un giorno feriale – ha spiegato Simone Ceri, copresidente dell’Us Grosseto 1912 – è qualcosa di straordinario. Spero che anche in tribuna si sia avvertito lo stesso orgoglio e senso di appartenenza alla città che si è percepito in campo, e che non avvertivamo da tempo. Voglio ringraziare personalmente, a nome della squadra e della società, tutti i tifosi per il grande sostegno continuo dato ai ragazzi in campo. Un grazie immenso ai ragazzi della Curva Nord, per un giorno in esilio in tribuna, e a tutti gli altri tifosi presenti in tribuna per aver contribuito in maniera determinante a rendere caldi gli spalti. Siamo orgogliosi di essere grossetani, fieri della forza e della maturità che i nostri tifosi ancora una volta hanno dimostrato. La nostra è una squadra giovane, con un progetto serio legato al settore giovanile, che ha bisogno di sentire la vicinanza della città e l’entusiasmo dei tifosi. Solo stando uniti possiamo fare grandi cose, come quando i nostri antenati respinsero l’esercito di Ludovico il Bavaro, difendendo la città. Grossolani come il nostro nome, non piegabili né per blandizie né per minacce. Grazie ancora Grosseto!”.