PORTO SANTO STEFANO – Brave, bravissime le componenti della Commissione pari opportunità del Comune di Monte Argentario per l’importante convegno divulgativo organizzato con la Fondazione Veronesi ieri pomeriggio 16 novembre presso il Palazzo comunale a Porto Santo Stefano.
Dagli alti scanni della sala consiliare le dottoresse rappresentanti la Fondazione Piera Chiacchio e Silvia D’Amico, insieme alla presidente della Commissione Maria Falchi e all’Assessora Francesca Ballini, hanno parlato della salute della donna con la prevenzione delle patologie oncologiche femminili e ricordato l’attività della Fondazione Umberto Veronesi, che nasce nel 2003 per sostenere la ricerca scientifica d’eccellenza sulle malattie più diffuse, tumori malattie cardiovascolari e neurovegetative. Le tavole proiettate dalle relatrici hanno mostrato dati preoccupanti della malattia in crescita, 53.000 l’anno i casi di carcinoma del seno, 8.700 l’anno i casi di tumore al seno, 5.300 l’anno per i tumori al seno, i tipi di prevenzione e le raccomandazioni su uno stile di vita con maggiore attività fisica e piatto sano. Qualche buona informazione è stata comunicata, una è stata che grazie alla ricerca nei casi di tumore all’ovaio in 10 anni il tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è passato dal 83 a 87% con certe regole di vita.
Sia durante che alla fine degli interventi molte sono le domande delle donne presenti riguardanti particolari casi sia personali che letti sui media, il tumore e la depressione, il tumore e l’ambiente. Notizie sulle patologie oncologiche delle donne di mare sono state chieste dal comandante Daniele Busetto di ARTEMARE Club che con Eraldo Nieto del quotidiano La Nazione erano gli unici uomini presenti.
Ci piace ora ricordare la figura di Umberto Veronesi, oncologo di fama internazionale che aveva scelto l’Argentario come luogo delle sue vacanze e negli anni manteneva con generosa disponibilità un saldo rapporto di vicinanza con la popolazione e grazie agli screening preventivi gratuiti a Villa Varoli fece davvero tanto per le donne argentarine. Il professore ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Promontorio nel 2006 e nel 2014 è stato premiato con il Guzzo d’oro 2014, premio da lui molto gradito perché “uomo di remo”, da giovane aveva vinto il titolo italiano di canottaggio “2 con” con il Circolo Canottieri Olona, continuando poi a praticare questo sport acquatico come stile di vita.