ROCCALBEGNA – Isolati da giorni, da quando il maltempo ha letteralmente cancellato la strada che portava al suo podere. «La strada è stata spazzata via» racconta Claudio Falconi, che vive nelle campagne del comune di Roccalbegna. Una frana e una serie di smottamenti hanno cancellato la strada che portava al podere dove vive con la famiglia.
«La mattina dobbiamo fare 300 metri a piedi per raggiungere l’auto, parcheggiata dove la strada ricomincia. Queste mattine, che dovevo accompagnare mio figlio a scuola, prendevamo la torcia e ci avviavamo sotto la pioggia».
La strada, privata, porta solo al suo podere, e passa attraverso i campi di un’altra proprietà che porta i segni del maltempo, con veri e propri crateri che si sono aperti nei campi. «Sono i vecchi poderi dell’ente Maremma» precisa «È vero che la strada è solo mia, ma il Comune deve trovare il sistema, attraverso la Protezione civile, la somma urgenza… e invece l’amministrazione dice che i soldi pubblici non possono essere usati per una strada privata».
«Io non chiedo che mi venga fatta una strada, magari asfaltata, con i mezzi da lavoro posso provare a spianarla io, però bisogna che almeno il materiale, il breccino, ce lo mettano loro. Di fatto in questo momento siamo isolati, non voglio pensare al peggio, ma qui, se succede qualcosa, deve venire Pegaso a salvarci. Anche per questo mio padre, che viveva con noi, si è trasferito a Grosseto, anche se lì non ha i riscaldamenti. Parlando con il Comune mi hanno detto che avrebbero potuto evacuare la mia famiglia, ma a parte il fatto che dopo chi avrebbe pensato agli animali? Ma poi il comune avrebbe dovuto pagarmi un alloggio. E allora quei soldi ci sono e quelli per la strada no?».
Il sindaco Massimo Galli, conosce bene la vicenda. «Ho interessato subito la Regione e l’Unione dei comuni, il problema è che non si tratta di una strada pubblica, neppure vicinale, ma di una strada privata neppure tracciata. Per giunta attraversa anche il terreno di un’altra persona, il che complica ulteriormente la situazione. Abbiamo passato tutto alla regione che sta facendo una valutazione, e che, una volta erogati i fondi per le strade pubbliche valuterà se ne restano per le private, ma la situazione non è di semplice soluzione. Nel frattempo abbiamo anche interessato il consorzio bonifica perché si metta mano alla regimazione delle acque».