GROSSETO – Intensa celebrazione, questa mattina, al Centro militare veterinario, per la dedicazione del nuovo altare della chiesetta intitolata al Divin cuore di Gesù.
A presiedere il rito monsignor Santo Marcianò, arcivescovo ordinario militare d’Italia. Ha concelebrato il vescovo Rodolfo, assieme al cappellano militare don Stefano Tollu, a don Santo Battaglia, segretario dell’Ordinario militare e al rettore del Seminario di Grosseto, don Gian Paolo Marchetti. Ha curato la celebrazione l’ufficio liturgico della diocesi di Grosseto.
La chiesa venne consacrata nel 1927 dall’allora vescovo di Grosseto Gustavo Matteoni. Le cronache dell’epoca descrivono con dovizia di particolari il 23 ottobre di quell’anno, quando si tenne la celebrazione di dedicazione, in occasione della quale fu anche cantato un inno composto dal cappellano Venanzio Bizzarri. A distanza di 92 anni, oggi la consacrazione del nuovo altare, con il comandante del Cemivet e del presidio militare di Grosseto, col. Simone Siena e fare gli onori di casa, alla presenza dei rappresentanti di tutte le forze armate di stanza a Grosseto e delle autorità civili. Presente anche il generale Francesco Paolo Figliuolo, comandante logistico dell’Esercito.
L’arcivescovo ha asperso con l’acqua benedetta la chiesa e l’assemblea, poi, dopo le litanie dei santi, ha unto l’altare col sacro crisma e, collocatovi sopra un braciere, vi ha fatto ardere l’incenso prima di incensare tutto l’altare. Due fedeli hanno, quindi, asterso la mensa e l’hanno ricoperta con la tovaglia per la celebrazione eucaristica.
Al termine, l’arcivescovo Marcianò ha benedetto anche una statua di san Michele arcangelo, protettore, con don Giorgio, del Savoia Cavalleria, dono di un militare.