SEMPRONIANO – “Come purtroppo è successo in tutta la Maremma, – dice in una nota Luciano Petrucci, sindaco di Semproniano – anche gran parte del nostro territorio comunale è stato colpito duramente dal maltempo e dalle copiose piogge cadute in quest’ultime settimane”.
“Maltempo, – continua il sindaco – che ha creato molti disagi tra la popolazione e procurato ingenti danni anche ad alcune aziende del nostro territorio, come quella del giovane imprenditore agricolo Francesco Ferrini”.
“Personalmente, – commenta Petrucci – conosco bene la situazione, in quanto alcuni mesi fa avevo parlato sia con l’imprenditore, sia con il Consorzio bonifica e altri enti. Fu fatto un sopralluogo da parte degli enti competenti, Consorzio bonifica e Regione Toscana nei pressi dell’azienda, dove passa il fiume Fiora, per vedere di risolvere quanto prima la problematica sollevata. Purtroppo gli eventi atmosferici hanno anticipato i tempi burocratici per far si che si ponesse rimedio a quanto poi purtroppo è accaduto”.
“Siamo vicini, come amministrazione comunale, al signor Ferrini al quale – conclude il sindaco Luciano Petrucci – va tutta la nostra solidarietà e supporto. Nello stesso tempo abbiamo sollecitato un urgente intervento di sopralluogo nella zona colpita dal maltempo perché così possano essere iniziati i lavori, e proprio oggi abbiamo avuto la risposta che la prossima settimana, verranno inviati dei tecnici da parte degli enti competenti”.
“L’azienda agricola del giovane Francesco Ferini di Catabbio è stata letteralmente messa in ginocchio dalle piogge del mese di novembre e dall’esondazione del fiume Fiora che ha interessato numerosi ettari dell’azienda” afferma lo studio legale Cavezzini che rappresenta l’imprenditore. “Purtroppo, si tratta di una tragedia ampiamente annunciata e sicuramente evitabile se fossero stati posti in essere quegli interventi di manutenzione del fiume reiteratamente richiesti da Ferini a partire dall’anno 2012”.
“Dal 2012 ad oggi, vi è stata una costante erosione dei terreni dell’azienda, ridottasi negli ultimi sette anni per lo meno di dieci ettari, con conseguenti gravi danni anche in ordine alla perdita di finanziamenti. Francesco Ferini è uno dei pochi giovani che ha deciso di restare sul territorio e di portare avanti tra mille difficoltà la propria azienda agricola, ma oggi più che mai si sente solo e tradito dalle istituzioni”.
“Fare agricoltura nel Comune di Semproniano, così come in tutti i comuni amiatini, è già di per se stesso molto complesso – afferma l’avvocato Riccardo Cavezzini -, se poi invece di incentivare i giovani che decidono di non abbandonare il proprio territorio, ci si oppone alle richieste di interventi risolutivi, diventa veramente impossibile andare avanti. Dal 2012 Ferini richiede al Consorzio di bonifica Toscana Sud un intervento di ripristino dell’argine del fiume Fiora in località Le Valli ove è sita la propria azienda agricola, ma concretamente non è mai stato fatto nulla. Nonostante i gravi danni derivati dalle esondazioni del 2012 e del 2014, Ferini ha cercato in ogni modo di risolvere bonariamente la questione ed ha più volte rappresentato al Consorzio di Bonifica che in caso di piogge i terreni della propria azienda sarebbero stati ulteriormente erosi”.
“Anche nel 2018 aveva richiesto un celere intervento, ma non ha ricevuto alcun riscontro né dal Consorzio di Bonifica Toscana Sud né dall’Autorità di Bacino del Fiora, che gli hanno negato anche di visionare il progetto di intervento che interessava proprio l’area ove è sita la propria azienda, ma che evidentemente è stato tutt’altro che risolutivo visti i danni subiti a seguito delle ultime piogge. La richiesta del progetto era stata peraltro avanzata dal Ferini tramite il proprio legale di fiducia, avvocato Riccardo Cavezzini ai sensi delle legge sulla trasparenza degli atti amministrativi, ma nulla è mai stato inviato al richiedente, che purtroppo aveva già preveduto che la sua azienda avrebbe subito danni non appena vi fossero state piogge un po’ più consistenti”.
“Peraltro, ogni anno l’azienda del Ferini corrisponde ben 1200 euro al Consorzio di Bonifica, somme sempre regolarmente pagate nonostante l’immobilismo del predetto ente. Ferini è disperato e ha deciso di rivolgersi nuovamente al proprio legale di fiducia, avvocato Riccardo Cavezzini al fine di ottenere il risarcimento di tutti gli ingenti danni subiti ad oggi – continua lo studio legale -, ma soprattutto nella speranza di un concreto intervento di ripristino dell’argine in assenza del quale la propria azienda è chiaramente destinata a scomparire. Nello strenuo tentativo di salvare quel che resta, Ferini ha conferito mandato al suo legale di adire tutte le sedi competenti”.