MANCIANO – «Ecco che dopo l’essere in minoranza, dopo una batosta elettorale clamorosa il Pd di Manciano con la sua capofila la segretaria Hanna Lesch, si sveglia e percepisce l’importanza del sito delle cascate di Saturnia. E’ da mesi che nei giornali non si parla di altro, attaccando in maniera sterile e noiosa la maggioranza» afferma Francesco Mazzoli del gruppo È ora.
«Tutte le belle parole e proposte fatte dal Pd sono tutte quelle proposte e idee che coincidono con le nostre e con le idee dell’attuale maggioranza, che come gruppo civico sosteniamo con i nostri due assessori Bruni e Riva. Idee che, lavorando, stiamo cercando di portare a compimento. Nel frattempo che la segretaria del Pd di Manciano esce sulla stampa, l’amministrazione, compresi i nostri due assessori, sta cercando di lavorare per la valorizzazione di tutta l’area, e non solo quella circoscritta alle cascate; e per far questo ci vuole tempo, lavoro e poche chiacchiere».
«Chiaramente capiamo il disagio politico dell’attuale minoranza e in primis del Pd di Manciano e della sua segretaria Hanna Lesch: se si dovesse portare a compimento, o iniziare per lo meno, un percorso di miglioria del sito delle cascate del Mulino, l’attuale minoranza troverebbe difficoltà più che notevoli alla prossima tornata elettorale, ma per noi è importante migliorare quell’area e dare una sterzata vera, visto che sono 30 anni che ci si prova, ma nessuno ancora ci è riuscito».
«Quel sito potrebbe essere una fondamentale proposta per tutta la Maremma, ma così com’è non porta alcun beneficio, se non minimo. Le cascate devono rimanere libere e fruibili a tutti, ma non si dimentichi che devono essere un’attrazione da salvaguardare e gestire. Per fare questo in quell’area, ci vogliono le risorse economiche, e tali risorse devono essere trovate in quella stessa area, perché è lì il fulcro turistico del territorio» prosegue Mazzoli.
«Perciò basta scrivere sui giornali dicendo sempre le stesse cose. Lavorare per il bene comune, a nostro avviso, è anche essere un po’ imprenditori nella gestione del territorio; se lo fossimo stati un po’ di più in passato, forse, oggi parleremmo di altro o perlomeno parleremmo di come impiegare i benefici economici derivanti da quell’area su tutto il nostro comune, che è pieno di ricchezze da valorizzare».