GROSSETO – Si è svolta oggi ad Arras, nel dipartimento del Pas-de-Calais in Francia, la conferenza conclusiva di Passage, un progetto europeo finalizzato alla riduzione delle emissioni di carbonio nelle economie marittime internazionali. La Camera di Commercio, partner del progetto, è presente con una propria delegazione.
Il tema delle emissioni di carbonio e della salvezza dei nostri mari ed oceani è ad oggi al centro dell’agenda pubblica internazionale, anche a causa delle emergenze climatiche sotto agli occhi di tutti. Tuttavia è evidente che l’intervento, sempre più drammaticamente urgente, non può passare unicamente dalla modifica dello stile di vita richiesto al singolo: vitale, per un concreto cambiamento, sarà la trasformazione industriale e produttiva. Allo stesso modo, a livello di sistema economico, il ruolo di guida e stimolo della transizione non può essere affidato all’iniziativa della singola impresa, ma è ben chiaro il ruolo delle istituzioni pubbliche nel definire policies chiare rivolte all’obiettivo “low carbon”.
È in questo quadro di emergenza climatica che nasce ed opera il progetto Passage, finanziato dal programma Interreg Europe, un intervento che coinvolge 11 partner europei di 8 nazioni costiere. Passage ha avuto uno svolgimento di 4 anni e si conclude questo 22 novembre ad Arras, nel Dipartimento francese Pas-de–Calais, con la firma di un accordo per velocizzare la transizione ad un sistema a basse emissioni nell’industria marittima. La partecipazione della Camera di Commercio al progetto è stata curata dal servizio di promozione e sviluppo economico, che da anni opera con successo su iniziative e partenariati di caratura internazionale.
La logica seguita dal progetto è considerare il mare una “risorsa” ma rivoluzionare l’impatto delle attività che si svolgono su di esso. Il mare può offrire modalità di sviluppo sostenibile a tutto il sistema economico ed è ad oggi forse la più grande sfida, per le potenzialità che offre. Tutto fa pensare che sugli oceani probabilmente si vincerà o si perderà la “battaglia” per il pianeta.
“Anche la Camera di Commercio, che riserva da anni una forte attenzione all’economia del mare, ha registrato questo dato – è il commento del presidente della Camera di Commercio Riccardo Breda – e cioè che intervenendo sulla sostenibilità delle attività marittime, sia per i trasporti e la logistica, sia per molti altri aspetti, il mare può offrire una valida alternativa molto più rispettosa dell’ambiente a quelle attualmente dominanti.”
Nei primi due anni del progetto le realtà partecipanti, spesso molto distanti tra di loro non solo dal punto di vista geografico – si va dall’Estonia all’Albania, dalla Grecia alla Finlandia – hanno potuto scambiare e approfondire le best practices, oltre a disporre di una precisa valutazione dei dati sulle emissioni costiere.
La seconda fase ha previsto la stesura di un piano d’azione che porti all’economia “low-carbon” sulle coste europee. Centrale in questo contesto il ruolo di “regia” dello sviluppo territoriale della Camera di Commercio, che non a caso si presenta all’evento del Pas-des-Calais all’interno di una delegazione italiana di grande peso istituzionale composta dai rappresentanti del Comune di Livorno, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e al fianco della Fondazione ENI Enrico Mattei e la Fondazione CS Mare.
“Pas-des-Calais con la conclusione di Passage – conclude il presidente Breda – rappresenta un momento importante per la definizione delle policies concrete di cui abbiamo bisogno, ed è fortemente auspicabile abbia un seguito operativo e continuativo nel tempo.”