GROSSETO – «Le condizioni climatiche e ambientali avverse di domenica scorsa non hanno consentito alle due squadre di scendere in campo. La partita era certamente di sicuro interesse per tutti gli sportivi e gli appassionati biancorossi e per i vicini ospiti di Gavorrano e Follonica» così Fabrizio Rossi, assessore allo Sport commenta lo slittamento della partita del Grosseto calcio. «Purtroppo la città – tutta – era impegnata altrove, giustamente. Vi era in ballo molto di più di una partita di calcio, ma la sicurezza di ogni grossetano».
«Pensando che lo spettacolo dovesse comunque andare avanti, con il recupero della partita di campionato da disputarsi quanto prima, mi sarei aspettato di vedere appunto “lo spettacolo” non solo del calcio giocato, ma anche dei tifosi e sportivi in una data e orario consono ad una partita così importante per il campionato di serie D. Invece apprendiamo dalla stampa che l’incontro si giocherà nel mezzo alla settimana lavorativa e, con mio sommo stupore, alle 14,30».
«Non comprendo le ragioni di questa infelice scelta, che va a penalizzare soprattutto la cornice di pubblico dei tifosi, però in misura superiore i sostenitori del grifone e, di conseguenza la società unionista – prosegue Rossi -. Inopportuno l’orario, poiché impedisce il legittimo afflusso degli sportivi, inopportune le motivazioni di questa scelta, perché chi ama il calcio risulta penalizzato nella possibilità di essere presente. Ne sono sinceramente rammaricato, considerato che sarebbe stato bello ammirare non solo la prestazione delle squadre, ma anche lo spettacolo delle tifoserie. L’anima del calcio è il popolo e se manca il popolo negli stadi, restando vuoti, rimangono solo interessi economici o business: questo però non è lo sport che ci appassiona».