MONTE ARGENTARIO – “L’educazione all’affettività e alla sessualità è, ad oggi, un tema poco praticato all’interno delle scuole, nonostante sia presente nelle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, forse perché viene dato per scontato che i ragazzi sappiano già tutto o che sia un argomento di cui si discute ampiamente nelle famiglie – A parlare l’associazione Olympia De Gouges Onlus -. Nell’educazione all’affettività e alla sessualità rientrano, in primis, temi quali il rispetto verso se stessi e per il proprio corpo e, successivamente, verso l’altro, in quell’ottica di riconoscimento della parità di genere e prevenzione della violenza contro le donne e le fasce più deboli, nonché in un ottica di prevenzione e promozione della salute”.
“La profonda scissione tra sessualità e affettività dovuta all’attuale contesto socio-educativo e all’assenza di adulti competenti in grado di accompagnare gli adolescenti alla scoperta consapevole dell’affettività – continuano dall’associazione – sta creando, fra i giovanissimi, fenomeni quali il sexting (invio di messaggi, testi e/o immagini sessualmente espliciti tramite cellulare o altri mezzi informatici), l’uso/abuso di canali pornografici che favoriscono la costruzione di un’ idea distorta della sessualità e, per finire, la diffusione di comportamenti a rischio per la mancanza di adeguate informazioni con il pericolo di contrarre malattie sessualmente trasmissibili o dover interrompere gravidanze indesiderate”.
L’Associazione Olympia De Gouges Onlus e l’Azienda Sanitaria Usl Toscana Sud Est, grazie al contributo del Comune di Monte Argentario, la Provincia di Grosseto e l’Associazione Genitori Monte Argentario, hanno organizzato tre incontri sul tema dell’affettività e sessualità della durata di due ore ciascuno per tutte le terze classi dell’Istituto comprensivo De Amicis di Monte Argentario-Isola del Giglio per un totale di 90 alunni. Il progetto ha avuto inizio il 23 ottobre scorso e terminerà il prossimo 26 novembre. In aula sono presenti Marta Rizzardi, psicologa psicoterapeuta, Costanza Ghezzi, operatrice Centro Antiviolenza Olympia di Orbetello, e Grazia De Geronimo, ostetrica dell’Usl Toscana Sud Est.
“La forza di questo progetto sta proprio nella sinergia di enti e professionalità diversi e complementari capaci di portare il proprio contributo alla ricchezza e completezza del progetto stesso – concludono dall’associazione -. Il progetto prevede, al termine, un incontro di feedback con i docenti, la dirigente scolastica, i rappresentanti dell’Associazione genitori Monte Argentari e l’Azienda Usl.