ARCIDOSSO – Torna la nostra rubrica Maremma com’era, con le vecchie foto inviate dai lettori. Oggi Agostino Morganti ci propone una foto molto rara, «la drammatica testimonianza del tragico bombardamento di Arcidosso del 10 giugno 1944, più di 100 i caduti, quando vennero colpite in modo particolare l’area della Torre dell’Orologio, piazza Garibaldi, i Macellacci, via San Leonardo e via della Voltarella. Le fotografie d’epoca evidenziano i consistenti danni alla Torre dell’Orologio ed alle case circostanti».
Il Ricordo: Una lettrice ci ha scritto, dopo aver visto la nostra foto. «Mi chiamo Manuela Barzagli, scrivo per conto di mia mamma, Nicla Scheggi, nata nel 1945. La foto che mostra la torre dell’orologio di Arcidosso, dopo il bombardamento del 1944, rievoca in lei ricordi molto tristi. Tutta la famiglia di mia mamma era sfollata ad Arcidosso, nell’estate del 44; abitavano in una casa nel rione Codaccio, vicino alla torre. La mattina del 10 giugno, mio nonno Calisto Scheggi uscì per andare dal barbiere, ed appena girato l’angolo, sentì il tremendo boato della bomba che colpiva il paese. Quella mattina la famiglia di mia mamma perse otto persone, di cui quattro bambini; si salvò solo mia nonna Elisabetta e mia zia Vera che aveva 18 mesi. Due delle bimbe morte erano le sorelle della mia mamma, ed avevano 9 e 14 anni. Dopo la guerra i miei nonni sono riusciti a ricostruire la loro famiglia, con la nascita di mia mamma e mia zia. Ma tutti gli anni, d’estate, mia nonna si recava ad Arcidosso, per ricordare le sue bimbe, cosa che continua a fare mia mamma, ancora oggi».
Se qualcuno si riconoscesse nelle foto che vi stiamo proponendo nella nostra rubrica, o riconoscesse qualcuno, o ancora avesse vecchie fotografie da inviarci (anche degli anni 70-80-90) può scrivere a redazione@ilgiunco.net o inviare un messaggio WhatsApp a 334.5212000. Raccontateci cosa ricordate di quella foto, chi sono le persone ritratte o a chi appartiene la fotografia. Raccontateci un pezzetto di quella Maremma com’era.
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