FOLLONICA – Un altro pezzo dell’area ex-Ilva riprende a splendere di vita. Parliamo del campetto da basket, uno spazio inutilizzato da anni che tornerà a vivere attraverso il progetto “La fabbrica nella città”, grazie a un investimento nell’ambito di Toscanaincontemporanea 2019, con il sostegno della Regione Toscana e la partecipazione dei Comuni di Follonica e Montieri.
Un tappeto grafico orizzontale, un’opera d’arte all’aperto, ma che includerà anche tutte le segnaletiche necessarie per giocare a basket, oltre a due nuovi canestri, che saranno finanziati con gli utili delle farmacie comunali, verranno realizzati nello spazio dietro le scuole medie. Lo scopo è quello di regalare uno spazio ai ragazzi adolescenti che nella città del Golfo, al contrario dei bambini più piccoli, non hanno un proprio luogo di aggregazione e, in aggiunta, vuole combinare arte e sport perché entrambi generano relazioni.
Il progetto verrà realizzato grazie alla collaborazione tra tante realtà, di cui fa da capofila la Cooperativa Arcobaleno, insieme al comitato Cantiere Cultura cittadino, Street Levels Gallery – A Testa Alta, Textus associazione culturale e Fonderia 3.
«L’idea è nata proprio all’interno di Spazi Ragazzi – spiega Sara Lavagnini, presidente della cooperativa Arcobaleno -, dove cerchiamo di applicare un principio di educazione alla cittadinanza attiva. Insieme al sindaco i ragazzi hanno ragionato per capire cosa si poteva fare per rendere più bello l’area dell’ex-Ilva ed è stato proprio il campetto da basket l’area scelta dai ragazzi».
Il fine settimana del 23 e 24 novembre, meteo permettendo, prenderà il via l’istallazione artistica vera e propria a cura dello studio di architettura Ecòl, Textus associazione culturale, con gli atleti dell’asd Follonica Basket e i giovani di Spazi Ragazzi. Durante i lavori, a cui è inviata a partecipare anche tutta la cittadinanza, si eseguirà il ripristino della segnaletica orizzontale attraverso l’interpretazione artistica e la sistemazione di due nuovi canestri, scelti in collaborazione con la società di basket. Insomma, il motto della due giorni è: “Pennelli in mano a tutti per riprendersi un altro pezzo nel cuore della città!”.
«Questo progetto – dice Barbara Catalani, assessore alla cultura – , che cerca di riattivare spazi urbani tramite l’arte contemporanea nasce direttamente nelle stanze di Spazi Ragazzi e grazie al bando regionale per le arti visive siamo riusciti a realizzarlo. Non sempre è sufficiente la riattivazione di uno spazio ma deve avere anche un valore estetico e artistico, oltre a rispondere alle esigenze di un luogo pubblico. L’idea è quella di dare un proseguo al lavoro dei murales già realizzati e un valore aggiunto a un semplicissimo intervento di arredo urbano che possa far piacere a tutti».