ORBETELLO – Medaglie a gogo lo scorso weekend per i giovani talenti del Karate Team Tana delle Tigri alla gara Internazionale di San Marino. Nella splendida cornice del Palaeventi Domus di San Marino si è svolto il XII° Open International, con ottocento atleti di oltre cento società arrivati da molte parti del mondo.
Grande successo per la compagine maremmana che bissa i successi della passata edizione portando a casa bei risultati, podi e medaglie, salendo persino al terzo posto nella classifica per società con soli undici atleti, tutti andati a medaglia, dagli 8 ai 14 anni.
“Ottimo resoconto di un lavoro fatto di impegno – ha commentato la dirigenza maremmana – sacrifici anche delle famiglie, ma svolto con passione, amore per il karate, e tanto divertimento. Per noi il divertimento dei ragazzi è sempre al primo posto, ed anche le trasferte lunghe e faticose sono un momento di aggregazione e gioco che fa passare anche in secondo piano lo sforzo economico che le famiglie fanno per i loro ragazzi. Quando poi ogni tanto c’è la soddisfazione di vedere tali miglioramenti, e qualche medaglia, l’entusiasmo sale alle stelle. Abbiamo esagerato: tutti a podio, con diverse medaglie pesanti, categorie numerose dominate con scarto di oltre dieci punti dal secondo”.
Questi i risultati dei giovani di Tana delle Tigri. Daniel Bereza terzo posto e bronzo nel percorso a tempo.
Due ori da applausi per Riccardo Benedetti cintura bianca da circa un mese, primo nel percorso a tempo e nella prova tecnica.
Sabrina Soatto prima nel Kata in una categoria con oltre venti atleti, raggiunge 71 punti insieme ad un’altra bambina, ma con minimi e massimi superiori e quindi oro. La terza classificata 10 punti sotto.
Mario Ferrini straordinario nel kata contro ventiquattro bambini: primo con dieci punti di distacco al secondo.
Il dodicenne Denis Ursu, cintura gialla, si è piazzato secondo nel Kata ed iscritto nel kumite con le verdi e blu, alla sua prima esperienza, combatte bene, passa il primo incontro molto bene, al secondo, mette anche un ottimo ippon, ma perde di poco contro una cintura blu più esperta.
Alessandro Costanzo 12 anni si allena da meno di un anno. Anche lui alla prima esperienza, conquista un primo posto nel kata e nel kumite verdi/blu combatte punto su punto contro una blu, ma perde di pochissimo, comunque buonissimo approccio ed esperienza per il futuro. Francesco Feroci 11 anni, nel kata verdi /blu in una categoria con oltre 30 atleti arriva quinto a pochi decimi dal podio, si rifà nel kumite pur essendo iscritto con quelli più grandi di lui, vice tre incontri con caparbietà e tecnica e si arrende solo in finale ma comunque facendo faticare non
poco l’avversario per un argento da applausi che ripaga anni di buon lavoro e mette in risalto le buone capacità del ragazzo.
Domiziana Noferi Gialla/Arancio si scontra nel kata con una avversaria bravissima e perde di poco la finale, si prende la rivincita nel kumite contro le verdi blu, vincendo tutti gli incontri ed arriva in finale con la compagna di squadra perdendo negli ultimi secondi, Bellissimo Argento che sa di Oro. Brava ed esperta al punto giusto, farà parlare ancora nel futuro prossimo.
Shantall Brancacho Quesada cintura gialla arancio, arriva in finale nel Kata e conquista l’argento contro una fortissima atleta. Nel kumite iscritta nelle verdi blu, vince tutte le selezioni,trovando in finale la compagna ed amica, quando l’incontro sembra segnato sullo 0 a 3, sfodera un ippon di uramawashi (calcio circolare rovesciato), ribaltando il match a pochi secondi dalla fine e va a prendersi l’oro. Con applausi interminabili per entrambe da tutto il palazzatto.
Filippo Della Monaca passa tre atleti nello scontro a bandierine nel kata e trova in finale un atleta fortissimo, perde per 2 a 1 per un argento comunque buono; nel kumite perde al primo incontro in maniera discutibile, non vedendosi pagare due calci perfetti ed un pugno palese.
Tommaso Trillocco nel kata esce al primo scontro con un forte avversario. Si prende la rivincita nel kumite vincendo tre incontri, arriva in finale con un atleta più alto di venti centimetri e dopo un approccio timoroso, prende in mano l’incontro e conquista il gradino più alto del podio.
Weekend indimenticabile, oltre i sogni più auspicabili. Ottima squadra, coadiuvata dal maestro Nevio Sabatini, allenata dall’Istruttore Mourad Lamine e condotta dalla coach Tamara Calchetti, il cui apporto è sempre determinante nella gestione e nel controllo.