PORTO SANTO STEFANO – Siglato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione Toscana, il protocollo d’intesa che riattiva il progetto “Arcipelago pulito”: un modello di collaborazione il cui obiettivo è quello di coinvolgere i pescatori toscani, con oltre centocinque pescherecci attivi nei sei porti, nella raccolta della plastica che le reti tirano su insieme ai pesci. Plastica del cui smaltimento i pescatori dovrebbero farsi carico ma che, grazie al progetto della Regione, viene portata a terra e smaltita, con un incentivo agli stessi pescatori.
Anche il Comune di Monte Argentario ha siglato l’accordo con la presenza dell’assessore all’ambiente Gianluca Gozzo: “Ho raccolto il testimone lasciatomi dalla precedente gestione della delega sull’Ambiente, ed ora abbiamo tempo sei mesi per mettere in pratica il progetto. E’ un modello sperimentale preso ad esempio sia dall’Unione europea che dal Parlamento italiano che sta discutendo la legge “Salvamare”, che a Monte Argentario può farci da stimolo per elaborare e mettere a regime una filiera efficiente per la raccolta dei rifiuti nei nostri porti. Il consigliere delegato per le problematiche sulla Nettezza urbana, Michele Vaiani, è già in prima linea anche su questo tema ed insieme attiveremo presto un tavolo di lavoro”.
Firmatari del protocollo con la Regione Toscana alla presenza dell’assessore Vittorio Bugli anche i comuni di Livorno, Viareggio, Piombino, Castiglione della Pescaia, gli “sponsor” di Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno, insieme a Legambiente, al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, al Ministero dell’Ambiente, alla Direzione marittima della Toscana, all’Autorità di sistema del Mar Tirreno settentrionale al Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri.