GROSSETO ā Una giornata mondiale per sensibilizzare e informare la popolazione sul diabete, i rischi e le cure. Eā in programma, come ogni anno, il 14 novembre e la Asl Toscana sud est coglie lāoccasione per fare il punto sulla patologia ma anche per prevedere alcune iniziative nei territori.
A Grosseto sono in programma numerose iniziative in questa settimana, con il patrocinio della Asl Toscana sud est, del Comune di Grosseto e di AGD Italia (Associazioni italiane di aiuto a bambini e giovani con diabete). Si parte oggi, lunedƬ 11 novembre, con un corso di formazione per insegnanti, dal titolo āIl bambino con diabete a scuolaā. Si terrĆ nel pomeriggio alla Sala Pegaso del āMisericordiaā. GiovedƬ 14, alla Scuola primaria Andrea da Grosseto ā Istituto comprensivo 2, ĆØ in programma āPiantiamo un alberoā, progetto dellāAgd di Grosseto che donerĆ un ulivo e, a seguire, bolle di sapone e merenda per tutti i bambini. Sabato 16 novembre, al Centro commerciale āAurelia Anticaā, dalle 15,30 alle 19,30, stand informativo e controllo gratuito della glicemia alla cittadinanza, a cura del reparto di pediatria e neonatologia e del reparto diabetologia dellāospedale di Grosseto. Inoltre, Trucca Bimbi per i piĆ¹ piccoli. Alle 17,45 flash mob promosso dallāAgd con la scuola di danza āOfficina Movimento Arte Danzaā. Infine, domenica 17 alle 20,45 al teatro dellāAddolorata, in via Papa Giovanni XXIII, va in scena la commedia āNon ĆØ veroā¦ ma ci credoā di Peppino De Filippo.
āI numeri del diabete, nelle nostre tre province, sono importanti ā spiega Lucia Ricci, direttore della diabetologia ā NellāAretino gli esenti sono 14.418; nel Senese 8153 e nel Grossetano 9882. Dal 2008, attraverso una stretta collaborazione con i medici di famiglia, la gestione del diabete ĆØ cambiata, grazie alla presa in carico del paziente a rischio prima ancora che questo manifesti i sintomi della malattia, inserendolo in percorsi assistenziali adeguati. Il team ĆØ formato da tutti gli specialisti perchĆ© il diabetico cronico, con lāinnalzarsi dellāetĆ , puĆ² provocare cecitĆ , insufficienza renale, neuropatie, malattie cardiovascolari. Quindi ĆØ previsto il coinvolgimento del diabetologo, cardiologo, chirurgo vascolare, infettivologo, internista, oculista, nefrologo, neurologo, radiologo, ginecologo, pediatra e medico di famigliaā.
āQuestāanno la Giornata Mondiale del Diabete ĆØ dedicata alla famiglia, culla della prevenzione ā commenta Loredana Rizzo, direttore uoc diabetologia di Grosseto ā Si tratta di una patologia unica nel suo genere perchĆ© puĆ² insorgere a tutte le etĆ , da quella neonatale a quella senile. Eā anche cronica, quindi necessita di interventi su stili di vita e trattamenti farmacologici a lungo termine e di gestione condivisa delle eventuali complicanze. Sono 4 milioni gli italiani con diabete ed un altro milione non sa di averlo; le proiezioni per gli anni a venire non sono confortanti. Sappiamo quali sono alcuni fattori responsabili di questa epidemia: sedentarietĆ ed alimentazione scorretta sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Visti i numeri del diabete, ĆØ logico presupporre che riguardi ogni famiglia. Eā allora arrivato il momento di cambiare strategia per combattere questo aumento inarrestabile dei casi: la prevenzione deve iniziare a casa, proseguire a scuola, sul posto di lavoro e nei centri di aggregazione sociale. Inoltre la famiglia riveste un ruolo chiave nella difficile gestione del diabete tipo 1 in etĆ pediatricaā.
La data del 14 novembre ĆØ stata scelta perchĆ© celebra la nascita del fisiologo canadese Frederick Grant Banting che, insieme a Charles Herbert Best, nel 1921 scoprƬ lāinsulina. La ricorrenza ĆØ stata istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation e dallā Organizzazione mondiale della sanitĆ per educare alla prevenzione del diabete e ad una buona gestione di esso.