GAVORRANO – Continua a non decollare la stagione del Follonica Gavorrano: allo stadio Malservisi-Matteini, nella undicesima giornata del girone E di serie D, i biancorossoblù dominano per mezz’ora il Foligno, periodo nel quale trovano il vantaggio con un colpo di testa di Christian Brega, su assist di Pietro Carcani. Da quel momento la squadra di Paolo Indiani ha smesso però di giocare e gli umbri nella ripresa, dopo essere stati un’ora senza avvicinarsi alla porta di Wroblewski, hanno avuto tre occasioni, in due la difesa si è salvata grazie al portiere ex Pianese. La squadra ha continuato a sbagliare e si è fatta raggiungere da Arras, che ha preso palla grazie ad un retropassaggio di Lepri e l’ha messa nel sacco con la complicità di una deviazione locale. A tempo scaduto poi un altro pasticcio della difesa ha lanciato a rete un giocatore del Foligno, steso da Ferraresi. E Peluso ha firmato la prima sconfitta interna di una stagione sempre più disgraziata.
Queste le dichiarazioni del dopo partita. Mister Paolo Indiani: «Questa squadra è un rompicapo perché ci riesce perdere una partita come oggi. Un’autorete e un rigore a tempo scaduto, quando sembrava che non ci fosse la minima difficoltà di tenere il vantaggio, anzi si poteva fare il 2-0. Il Foligno con tre azioni offensive ha vinto una partita. Ci sono stati degli errori troppo grossi, il primo un’autorete. Gli abbiamo dato la palla dopo un angolo e poi ci siamo fatti gol da noi. Se non limiamo questi errori elementari è dura, speriamo di farcela. Per un’ora il nostro portiere non ha toccato palla, gli abbiamo dato palla prima del pari. I gol che prendiamo non sono bravura degli altri. Va anche detto che ci va tutto male. Speravo di andare a Grosseto in situazioni migliori».
Il direttore generale Filippo Vetrini: «Nella storia recente ci sono stati momenti brutti, ma questo lo mettiamo in una discreta posizione. Il malato è grave. Qualche settimana fa si parlava di convalescenza, ma mi sembra che sia una malattia. Non so cosa hanno questi ragazzi. Bisognerà capirlo a fondo. Una squadra che gioca sempre impaurita: lo abbiamo visto la scorsa settimana con i due rigori sbagliati, lo abbiamo visto oggi. Non c’è nulla che riesce a scuoterla, neanche il vantaggio, neanche le due belle parate di Wrobleski prima del pareggio e poi naturalmente ci perdiamo in cose che sono difficilmente allenabili. Bisogna lavorare per uscire da questa situazione imbarazzante, senza pensare quali erano gli obiettivi di inizio stagione. Adesso c’è da salvare una barca che fa acqua da tutte le parti e quindi il senso di responsabilità lo devono avere soprattutto i ragazzi, perché è ovvio che noi gli si può stare vicino, ma una spinta da dentro deve venire da loro, perché alla fine gli interpreti e i protagonisti principali sono loro».
Il vicepresidente Lorenzo Mansi: «C’è poco da dire, complimenti al Foligno. Noi abbiamo fatto una buona mezz’ora fino al gol, poi dobbiamo definirci una squadra mediocre, perché il gol lo abbiamo regalato noi, perché con tre ragazzi sulla palla siamo riusciti a passarla a loro sull’angolo. Per il rigore alla fine è inutile fare una crociata contro chi ha fatto il fallo. Noi siamo spariti per 50 minuti. Complimenti al Foligno che è stato meglio di noi. Adesso dobbiamo stare a testa bassa, zitti e lavorare. Dall’1-0 fino alla fine non ricordo niente da parte nostra, quindi c’è poco da aggiungere».
Follonica Gavorrano-Foligno 1-2
FOLLONICA GAVORRANO (3-4-2-1): Wroblewski; Ferrante (79′ Ferraresi), Berardi, Bruni; Grifoni, Conti, Pardera (46′ Lepri), Pietro Carcani; Lamioni (74′ Vanni), Lombardi, Brega. All. Indiani.
FOLIGNO (3-5-2): Roani; Schiaroli (68′ Arras), Petterini, Bagatini Marotti; Pinsaglia (81′ Colarieti), Fondi (57′ Pettinelli), Gorini, Giabbecucci, Giannò; Peluso, Buonaventura. All. Armilleri.
Arbitro: Fantozzi di Civitavecchia; assistenti Vitale di Salerno e Longobardi di Castellammare di Stabia.
MARCATORI: 33′ Brega, 73′ Arras, 92′ (rig.) Peluso.
NOTE: campo allentato; rec.: pt 0′, st 5′; angoli 10-4, ammoniti: Conti, Gorini, Giabbecucci, Grifoni, Arras, Lepri.