ORBETELLO – La Riserva naturale e Oasi WWF Laguna di Orbetello ospita oggi i partecipanti al trentesimo meeting di Eurosite, l’organizzazione europea che riunisce i gestori governativi e privati delle aree naturali protette riuniti in questi giorni presso Il Museo della Biodiversità di Monticiano (SI). Un appuntamento importante, a cui partecipano circa 45 membri provenienti da 20 paesi europei. Per l’Italia, unico rappresentante, è proprio WWF Oasi, la Società che gestisce una rete nazionale di oasi del WWF.
«Aver scelto l’Italia è un grande riconoscimento al lavoro svolto dal WWF nella tutela concreta del territorio e della biodiversità, che proprio in Maremma, con l’Oasi di Burano, ottenne il 1° premio Eurosite per la gestione e la fruizione – afferma l’associazione ambientalista -. L’esperienza di Eurosite conferma che anche un soggetto privato può svolgere un ruolo fondamentale per il bene comune, sia come strumento funzionale delle amministrazioni, sia come investimento autonomo. Un ruolo, quello dei privati, che merita di essere valorizzato più di quanto fatto fino ad oggi. Sul tema è proprio in corso un Progetto Life, European Land Conservation Network – ELCN».
Come ha dichiarato il presidente di Eurosite Stefan Versweyveld «la riunione di quest’anno ha un valore aggiunto sia perché celebra i trent’anni dell’organizzazione, sia perché si svolge proprio lì dove la conservazione della natura si pratica ogni giorno. Eurosite è nata in un momento in cui in Europa si avvertiva la necessità di creare una rete che riunisse i professionisti del settore e i policy makers. A distanza di trent’anni possiamo dire con certezza che l’organizzazione ha avuto un impatto e un ruolo fondamentale sia nella promozione e nello scambio di conoscenze ed esperienze, sia nell’’avvio di nuove opportunità e progetti volti alla tutela di importanti angoli di biodiversità europea».
Ancora una volta la Toscana e la Maremma «dimostrano di rappresentare un punto focale per la conservazione della natura e la sua oculata gestione; il WWF, come dichiara Fabio Cianchi, coordinatore delle Oasi maremmane gestite dal WWF, vanta un’esperienza di oltre 50 anni, da quando grazie al Presidente onorario Fulco Pratesi e ai pochi soci di allora, si decise di creare la prima oasi italiana proprio qui in Maremma, nel Lago di Burano, dando vita ad una sinergia proprio tra privati: società SACRA, proprietaria dei terreni e WWF Italia. Dopo l’escursione nell’area protetta i partecipanti si sposteranno al Casale Giannella, sede del primo centro nato in Italia per l’educazione ambientale (C.E.A.), che ospita tutto l’anno turisti, scolaresche e campi estivi per bambini e ragazzi».
Per informazioni: www.associazioneocchioinoasi.it