FOLLONICA – Promuovere una rinnovata socialità attraverso reti di comunità ed iniziative di animazione e sostenere la cultura come componente essenziale della prevenzione del degrado urbano con l’obiettivo di migliorare la sicurezza dell’area Ex Ilva.
Queste le finalità del progetto “Da Spazio a Luogo” che la giunta comunale ha approvato ed inviato alla Regione Toscana in adesione al bando per finanziare i progetti legati a migliorare la sicurezza dei comuni toscani.
“Scopo del progetto – dichiara l’assessore alla cultura Barbara Catalani – è quello di mettere in sicurezza un’area ben definita all’interno dell’area Ex Ilva, che si trova nello spazio delimitato dagli istituti culturali più importanti della città, cioè fra il Museo Magma, la Biblioteca della Ghisa, il Centro di Documentazione Ivan Tognarini e l’ex Magazzino del Forno San Ferdinando, oggi Madi – Magazzino delle Idee. Sarà creato un centro attrattivo, che funga anche da presidio culturale e sociale incrementando la qualità della vita della comunità tutta, a prevenzione del degrado e disagio sociale. Atti e comportamenti vandalici saranno scoraggiati dalla frequentazione dei luoghi e dalla partecipazione regolare e costante alle attività da parte della comunità, soprattutto dei giovani, con l’obiettivo di rafforzare il senso civico e l’attaccamento alla cura dei luoghi, anche facilitando il contatto umano attraverso l’interrelazione e lo scambio”.
“Per rigenerare questi vuoti, non certamente culturali ma di partecipazione – aggiunge Catalani – questo progetto che vuole offrire ai giovani frequentatori del Madi, della vicina biblioteca e delle scuole, spazi di coworking, cooperative learning e di animazione anche da co-progettare in collaborazione con il tessuto associativo locale. In particolare con chi l’area Ex Ilva già la frequenta, come ad esempio i volontari dell’Associazione VAB- Vigilanza Antincendi Boschivi Toscana Onlus, partner del progetto, che monitorano l’Area, a titolo di pattugliamento, spesso soggetta a piccoli eventi incendiari di probabile origine dolosa”.
“Il Comune – insiste l’assessore – ha rilevato la necessità di avere spazi per creare attività co-progettate con i ragazzi di età compresa tra i 17 e i 25 anni oltre a quelli che frequentano già Spazi Ragazzi che sono più piccoli. Questo progetto darà una risposta concreta anche agli studenti universitari che hanno manifestato la necessità di trovare uno spazio-studio che possa rispondere alle loro necessità anche in orari e in modalità diverse dalla biblioteca comunale che è di per sé una biblioteca da consultazione”.
“Garantire quindi un’apertura strutturata di questo luogo dalla città- conclude – diviene prioritario sia per rispondere ai bisogni aggregativi dei giovani e anche per presidiare questo luogo troppo spesso soggetto ad azioni di vandalismo e spettatore di azioni illecite. Inoltre accogliere le richieste di questa fascia giovanile così raramente ascoltata, crediamo possa aprire la strada ad un processo di dialogo e di partecipazione con la comunità giovanile, rassicurandola e predisponendo le basi affinché possa diventare attore del cambiamento che l’amministrazione comunale cerca di portare avanti con i principi dell’economia civile di cui è portavoce”.
Il progetto “Da Spazio a Luogo” ha un costo complessivo di 16.000 euro di cui 8.800 euro (pari al 55% del totale) e 7.200 euro (pari al 45% del totale) per i quali è stato richiesto il finanziamento alla Regione Toscana.