GROSSETO – Ecosistema urbano, il rapporto che ogni anno Legambiente elabora per fotografare il nostro Paese sotto il profilo della sostenibilità, parla chiaro: seppur con alcuni dati in crescita rispetto al passato e dunque trovandosi sulla strada giusta per dare seguito ad un pieno e concreto percorso green, Grosseto ha ancora molta strada da fare per potersi dire davvero amica dell’ambiente. In termini assoluti, Grosseto è riuscita a raggiungere la posizione numero 74 su 104 città, superata in Toscana da Livorno (69esimo posto), Prato (64esimo posto), Arezzo (49esimo posto), Siena (48esimo posto), Lucca (38esimo posto), Pisa (37esimo posto) e Firenze (24esimo posto). A dominare la classifica è Trento, incoronata come la più virtuosa in fatto di riduzione dell’impatto ambientale, adozione di buone pratiche eco-sostenibili e individuazione di soluzioni green per la mobilità e la produzione di energia. Fanalino di coda Vibo Valentia.
“Al di là del dato assoluto – ha dichiarato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – Ecosistema urbano per quanto riguarda Grosseto ci fornisce dei dati da cui è possibile continuare ad andare avanti con determinazione verso obiettivi ambiziosi in termini di sostenibilità ambientale. Se, infatti, per quanto riguarda la concentrazione media di CO2 Grosseto si piazza al 57esimo posto – ha spiegato Gentili -, in riferimento al dato sulla concentrazione media di PM10 la nostra provincia scala la classifica fino a raggiungere la 28esima posizione. Medesimo piazzamento per quanto riguarda, poi, i consumi idrici domestici, a dimostrazione del fatto che le campagne di sensibilizzazione messe in atto stanno dando i loro frutti. Ottimo piazzamento anche per quanto riguarda l’efficienza nella depurazione: in questo caso, la posizione guadagnata da Grosseto è la nona. Buone notizie anche per quanto riguarda la presenza di alberi in città (11esima posizione) e il solare pubblico (16esima posizione). C’è invece ancora da lavorare per quanto riguarda i rifiuti pro capite e la raccolta differenziata (82esima posizione), il trasporto pubblico (86esima posizione), livello di incidentalità (74 posizione), le infrastrutture per incentivare la mobilità ciclabile (43esima posizione)”.
“Questa istantanea – ha proseguito Gentili – ha il compito di permetterci di capire il punto a cui siamo arrivati e di tracciare le linee per il futuro. Il territorio grossetano in questi anni ha fatto importanti passi in avanti in fatto di sostenibilità sia per quanto riguarda la gestione dei rifiuti che la mobilità sostenibile e, più in generale, in difesa dell’ambiente. Gli sforzi sino ad ora fatti, però, devono continuare con la medesima intensità in modo tale da alzare ancora di più l’asticella della sostenibilità. Puntare sulla mobilità dolce, sulle zone 30 e le ztl, sulla differenziata spinta ma anche su una sempre più consapevole gestione dei rifiuti, su un più attento consumo dell’acqua sono alcuni dei punti da cui ripartire per continuare a scalare la classifica di Ecosistema urbano e per poterci dire il prossimo anno soddisfatti dei passi in avanti fatti.”