GROSSETO – Mezzo secolo di storia: è quello che festeggia l’Azione cattolica ragazzi (Acr). La sua nascita è sancita dallo statuto deIl’Aci del 1969. La sua origine è da rinvenire nel nutrito panorama dei movimenti sorti dai rami dell’Aci prima dello statuto del ’69: Gioventù femminile (Gf), Unione donne di Ac (Udaci), Gioventù maschile di Ac (Giac) e Fanciulli di Ac. La Gf si occupava delle bambine (Piccolissime, Beniamine e Aspiranti della Gioventù Femminile), l’Udaci dei bambini (Fiamme Bianche, Verdi e Rosse), mentre la Giac degli Aspiranti alla Gioventù maschile.
“L’Acr crea nuovi cristiani felici – commenta Leonardo Righini, responsabile diocesano Acr –. Nelle parrocchie in cui è presente c’è voglia di stare insieme, legata al filo dell’Acr. L’itinerario di quest’anno Si intitola “la città giusta”. È il filo conduttore con tappe canoniche come la Festa del ciao, il mese della pace e altri momenti, che introducono i bambini a vivere una comunità allargata al mondo. E l’1 novembre tutti a festeggiare i 50 anni dell’Acr con l’annuale Festa diocesana del ciao, in piazza Dante, dove sarà allestita un’enorme torta di compleanno, in una sorta di grande puzzle”.
“Quest’anno – continua Righini – l’annuale Festa del ciao va oltre al suo essere momento giocoso e ufficiale di inizio del nuovo anno dell’associazione per divenire una grande festa di compleanno per il mezzo secolo di vita dell’Acr. A livello regionale la festa è stata celebrata domenica 27 ottobre a Lucca: da Grosseto hanno partecipato 27 tra bambini e ragazzi, con una quindicina di animatori, genitori, l’assistente diocesano Acr don Gian Paolo Marchetti e il presidente diocesano di Azione cattolica Marco Rossi. La festa nazionale si tiene, invece, dal 31 ottobre al 2 novembre a Roma: una tre giorni con il Papa, a cui parteciperanno 13 ragazzi della diocesi di Grosseto”.