GROSSETO – «I ragazzi della scuola media Galileo Galilei prendono l’autobus per far ginnastica al palazzetto e i ragazzi della Leonardo Da Vinci prendono il bus per far ginnastica nella palestra della Galilei, ma che senso ha?». Se lo chiedono i genitori degli studenti della Galilei, genitori che «non si arrendono».
«La scuola media Galileo Galilei, nella propria sede scolastica, dispone di due palestre, peccato però che una vecchia disposizione dirigenziale del Comune assegni in via definitiva una delle due palestre alla scuola media Leonardo Da Vinci (sprovvista di palestra). Per questo la Scuola Galilei dovrebbe far rientrare le sue ore di educazione fisica (60 ore necessarie totali) soltanto in una palestra della scuola (con capienza massima di 35 ore)».
«Nell’anno scolastico 2014/2015 le necessità di educazione fisica delle due scuole erano esigue – prosegue il comitato genitori -; ma già dall’anno scolastico 2015/2016 in poi tale disposizione non è stata più rispettata in quanto le ore necessarie alla Galilei erano superiori alle 35 disponibili dalla capienza massima di una palestra e quindi costretta a completare le sue ore nella palestra assegnata alla Da Vinci (in orario residuo 12/14). La scuola media Galilei negli anni successivi è cresciuta notevolmente (da 14 a 21 classi, con quasi 500 studenti) e per effetto dell’assegnazione nel 2015 da parte del Ministero del’Istruzione (MIUR) di una cattedra completa di educazione fisica (18 ore) sul potenziamento motorio; attualmente le ore di educazione fisica necessarie alla scuola media Galilei sono 60 (42 di orario curriculare e 18 di potenziamento motorio). Questo il motivo per cui da molti anni prima la scuola, poi anche il comitato genitori (con la raccolta di oltre 715 firme tra i genitori degli alunni) ha richiesto al Comune l’utilizzo della prima palestra in modo completo e della seconda palestra in modo prioritario rispetto alla Da Vinci, poiché le palestre sono nella struttura di via Garigliano, sede della Galilei».
«Preme evidenziare che dopo l’utilizzo massimo della prima palestra per 35 ore da parte della scuola Galilei, le necessità residue delle scuole in esame sono 25 ore di educazione fisica per Galilei contro le 22 ore della scuola Da Vinci. Questo conferma che sono due le scuole che necessitano di una Palestra, e che se è vero che 25 è maggiore di 22 tale precedenza sulla seconda palestra dovrebbe ricadere sulla scuola Galilei non solo per le maggiori ore di necessità ma anche per il fatto di avere le palestre nella propria sede. Nel corso dell’ultimo anno, sono stati numerosi gli incontri con l’Assessore dei servizi educativi del Comune Chiara Veltroni, sia da parte dei rappresentanti della scuola che dei rappresentanti del comitato genitori. Purtroppo, gli esiti di questi incontri non sono stati risolutivi. Anzi, questa è la situazione attuale proposta dal Comune, con due scuole costrette a spostarsi contemporaneamente».
«Scuola Leonardo Da Vinci, costretta comunque a viaggiare per coprire le sue 22 ore curriculari (solo 11 classi): utilizza la palestra B della Galilei in modo prioritario, in orario fisso 8/12 per esigenza di trasporto. Dal lunedì al venerdì nella palestra B della Galilei: 18 ore curriculari. Il sabato nella palestra B della Galilei: quattro ore curriculari. Scuola Galileo Galilei, 60 ore totali, di cui 42 ore curriculari (21 classi, quasi il doppio della Da vinci) e 18 ore di potenziamento: utilizza la palestra A della Galilei in modo completo per 35 ore nelle quali sono incluse 14 ore di potenziamento motorio che ha la precedenza sul curriculare (poiché non prevedibile e programmabile settimanalmente), alcune ore nella palestra B della Galilei (in orario residuo, 12/14), più le seguenti ore al palazzetto dello sport e quindi anche la Galilei costretta a spostarsi con mezzo di trasporto: dal lunedì al venerdì al palazzetto: 18 ore curriculari e quattro ore di potenziamento (queste quattro ore perché il trasporto Comunale non era disponibile il sabato per coprire altre quattro ore curriculari)» continuano i genitori.
«Quindi, considerata l’importante premessa che la scuola Leonardo Da Vinci è sempre e comunque costretta a muoversi con trasporto del pulmino per svolgere l’attività di educazione fisica; come l’Amministrazione comunale manda la Galilei al palazzetto dal lunedì al venerdì per 18 ore curriculari e 4 di potenziamento, potrebbe mandare la Leonardo Da Vinci per le sue 18 ore curriculari dal lunedì al venerdì (le 4 ore curriculari del sabato della Leonardo Da Vinci restano alla palestra B della Galilei). In questo modo non farebbe spostare gli alunni della Galilei e non creerebbe un doppio ingiustificato disagio e soprattutto una doppia ingiustificata spesa pubblica per i cittadini. Tutti gli alunni hanno il diritto di svolgere le ore di Educazione Fisica che gli sono state assegnate dal MIUR e l’Amministrazione Comunale deve garantire questo diritto, ma si deve anche operare annualmente per un utilizzo ottimale e conveniente degli ambienti (palestre comunali) a disposizione».